Mondo

Nairobi: criminalità si sovrappone ai disordini politici

Lo sostiene una testimonianza da Nairobi raccolta dall'agenzia Fides.

di Emanuela Citterio

Secondo la polizia kenyana nella giornata di ieri sono state uccise 5 persone nelle baraccopoli di Nairobi, delle quali due a Mathare. Ma all’origine degli scontri di questi ultimi giorni c’è la rivalità politica o la criminalità che governa gli slum di Nairobi?

Oggi l’agenzia Fides riporta una testimonianza da uno dei principali slum di Nairobi.

?Secondo la testimonianza di alcune suore che operano in uno dei più importanti slum di Nairobi, vi sono stati scontri tra bande criminali per il controllo delle attività illecite locali: estorsioni, raccolta degli affitti delle baracche, erogazione di acqua e corrente elettrica, spesso sottratta con allacciamenti illegali alla rete idrica ed elettrica regolare??dice la fonte di Fides. ?Allo scontro politico si è così sovrapposto quello delle bande criminali per il controllo degli slum. È una logica mafiosa che segue però le leggi del tribalismo. Le bande criminali seguono una caratterizzazione etnica. I famigerati ?Mungiki? sono formati da Kikuyu, mentre i loro nemici, i ?Talebani?, sono composti da ?Luo?. Quello che si vede in questi giorni sembra essere una ripetizione degli scontri tra ?Mungiki? e ?Talebani? degli anni scorsi. Ma il quadro è reso più complicato dalla lotta politica tra il Presidente Kibaki e lo sfidante Odinga. Non si capisce perché ad esempio i ?Mungiki? che avevano ricevuto nei mesi scorsi dei colpi severi dalla polizia, ora rialzino la testa. Probabilmente perché hanno avuto il via libera da qualcuno?.

Sul piano politico, dopo la sospensione di una prima tornata di proteste popolari, indette da Odinga che accusa il Presidente Kibaki di brogli nelle elezioni presidenziali del 27 dicembre 2007, il leader dell?opposizione ha annunciato un piano per allargare la protesta che prevede nuove manifestazioni a partire dal 24 gennaio e un boicottaggio delle compagnie legate al governo. Domani, 22 gennaio, è previsto l?arrivo dell?ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan alla testa di una commissione di saggi incaricata di mediare nella crisi keniana.

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