Cultura

Rifiuti: la Ue deferisce l’Italia

Lo rende noto un comunicato diffuso a Bruxelles

di Redazione

La Commissione Europea ha deferito l’Italia alla Corte Europea di Giustizia per la crisi dei rifiuti a Napoli e nella regione Campania.

Il commissario Ue all’Ambiente Stavros Dimas lancia l’allarme per il dramma dei rifiuti in Campania. “La quantita’ di spazzatura sparsa per le strade in Campania rappresenta una minaccia all’ambiente e alla salute umana, come accade quando vi e’ una gestione inadeguata” dei rifiuti. L’Italia, aggiunge il commissario, ha bisogno di dare priorita’ all’attuazione in Campania di un piano di gestione dei rifiuti “efficace” ed e’ necessario attuare “in modo appropriato” infrastrutture di raccolta e trattamento. Il caso riguarda “la drammatica crisi dei rifiuti che ha colpito Napoli e la Campania -si ricorda nella nota- nella primavera 2007 la spazzatura e’ rimasta nelle strade per settimane, costringendo alla chiusura delle scuole per questioni sanitarie e spingendo i cittadini frustrati a fare dei roghi di spazzatura per le strade”.

Per Bruxelles questa spazzatura non raccolta ed i roghi “rappresentano rischi seri per la salute e l’ambiente provocando malattie ed inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra”. La Campania, incalza la Commissione, e’ oggi ancora lontana dal creare un sistema di gestione “efficace per la raccolta e il trattamento e l’eliminazione della spazzatura. Inoltre le autorita’ italiane sono state incapaci di dare un chiaro calendario per la costruzione e l’avvio delle attivita’ di discariche ed inceneritori e delle altre infrastrutture necessarie per rispondere al problema dei rifiuti nella regione”. Di consuenza Bruxelles “ha deciso di portare l’Italia davanti alla Corte Ue per il mancato rispetto della direttiva quadro sui rifiuti. Questa direttiva impone soprattutto agli stati membri di vigilare affinche’ i rifiuti vengano recuperati o eliminati senza danni alla salute umana, di vietare l’abbandono o l’eliminazione senza controllo dei rifiuti e di mettere in atto una rete integrata e adeguata di siti per l’eliminazione”.

Bruxelles ricorda che in seguito all’emergenza della scorsa primavera la Commissione a giugno ha aperto la procedura di infrazione per la violazione della direttiva Ue in materia. Tuttavia questa situazione si e’ ripetuta lo scorso dicembre, comportando l’invio di un ultimo avvertimento Ue lo scorso febbraio. L’Italia doveva rispondere entro un mese, vista l’urgenza del caso. Sempre a febbraio i funzionari della Commissione hanno effettuato una missione a Napoli e nei dintorni.

“Sebbene la crisi immediata sia stata recentemente contenuta con la pulizia delle strade in seguito alla nomina da parte del governo di un nuovo commissario straordinario per i rifiuti nella regione, la Commissione ritiene le misure adottate siano insufficienti per risolvere sul lungo periodo il problema dei rifiuti in Campania ed impedire che gli eventi inaccettabili dell’anno scorso si ripetano”. ”Un nuovo piano di gestione regionale -ricorda Bruxelles- e’ stato adottato a fine dicembre 2007 ma la Commissione non puo’ ignorare che il piano precedente, adottato piu’ di 10 anni fa, non e’ mai stato correttamente applicato”.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.