Prestige: Spagna s’attende disastro ambientale

In Galizia, la regione situata all’estremita’ Nord-orientale della Spagna, cittadini ed autorita’ si preparano ormai per un disastro ambientale che appare sempre piu’ inevitabile. Una gigantesca macchia nera, costituita da 11 mila tonnellate di olio combustibile, si sta dirigendo rapidamente verso la costa galiziana, dopo essere stata rovesciata in mare dalla petroliera ”Prestige”. La nave, affondata il 19 novembre scorso, aveva gia’ sprigionato una prima ondata di combustibile, inquinando 500 chilometri di costa. Ma ora le autorita’ hanno scoperto che dallo scafo sommerso continua a fuoriuscire olio. La macchia si trova attualmente a circa 30 chilometri dalla costa, e dovrebbe raggiungere la rive entro il fine settimana. Il ministro regionale della Pesca, Enrique Lopez Veiga, ha detto di aspettarsi ”qualcosa di peggio” rispetto alla prima ondata, che aveva gia’ colpito 140 spiagge, sterminando la fauna marina e lasciando senza lavoro migliaia di pescatori. Il ministro dell’Ambiente della Galizia, Carlos del Alamo, ha detto che i ricognitori dell’aeronautica hanno avvisato nuove macchi nere nel luogo in cui la ”Prestige” e’ colata a picco, a 250 chilometri dalla costa. Una circostanza che, secondo Del Alamo e Lopez Veiga, fa ritenere ”probabile” che la petroliera continui a perdere olio combustibile in mare. Le autorita’ spagnole avevano fino ad ora negato una simile possibilita’, affermando che l’olio combustibile si solidifica per il freddo, una volta raggiunti i 3.500 metri di profondita’. Ma se davvero la petroliera dovesse liberare tutte le sue 60 mila tonnellate di olio, il Paese si troverebbe a dover affrontare una delle piu’ gravi catastrofi ecologiche dei tempi moderni.