Cultura

Iraq. Religiosi Usg: “Ma la guerra è già cominciata”

"I nostri confratelli ci dicono che la guerra in Iraq è già cominciata", è la denuncia di padre Arnaiz, segretario dell'Unione Superiori generali

di Ettore Colombo

”Siamo contro la guerra in generale e contro la guerra in Iraq in particolare, sebbene diversi superiori religiosi di ritorno dalla regione del medio oriente denunciano che in Iraq la guerra e’ gia’ cominciata”. Lo ha detto oggi padre Jose’ Maria Arnaiz, segretario dell’Unione Superiori generali (USG) che insieme a Gianni Labella della Comunita’ di sant’Egidio ha presentato le conclusioni dei lavori della 61.ma assemblea semestrale dell’USG che – prima volta nella storia – ha invitato i movimenti ecclesiali (14 i partecipanti) a discutere insieme di alcune questioni che sfidano la missione della Chiesa: poverta’, guerra, dialogo interreligioso, spiritualita’ e comunicazione aggiornata del vangelo. ”Tutti i religiosi – ha detto Arnaiz – sono per la pace. Non tutti i religiosi sparsi nel mondo (oltre 200 mila) sono contro la guerra e non tutti sono contro la guerra in Iraq. Ma ora si puo’ dire che ci troviamo nella linea gia’ scelta in occasione della guerra contro l’Afghanistan: si rispettino almeno le risoluzioni dell’Onu. Non condividiamo le politiche di quei paesi che pensano di poter decidere da solo del futuro dei popoli”. E a questo proposito i dirigenti dell’USG si dovranno incontrare oggi o domani con i rappresentati della conferenza dei religiosi degli Stati Uniti per decidere insieme alcune iniziative per la pace.


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