Welfare

Morti bianche: pronto il film di Segre

Al regista piacerebbe un'anteprima alla Camera

di Sara De Carli

Daniele Segre ha girato l?Italia per un anno per girare Morire di lavoro, dedicato agli operai morti alla ThyssenKrupp. Il film – il cui montaggio si è concluso il 6 gennaio – sarà un enorme flusso di testimonianze raccolte tra i lavoratori dei cantieri edili e uscirà entro la fine di gennaio. Sul sito del regista, il promo del film. Il desiderio di Segre? Un?anteprima alla Camera.

Come è nata l?idea del film?
Da una personale indignazione per i dati inaccettabili sulle morti sul lavoro in Italia: 4 al giorno, un numero indegno per un Paese civile. Mi sono concentrato sui cantieri edili, che sono un far west: il 50% lavora in nero.
Qual è la novità del suo lavoro?
Il fatto che i protagonisti siano esclusivamente i lavoratori, che hanno dimostrato una grande voglia di partecipare, visto che gli spazi in cui far sentire la loro voce sono sempre più esigui. Sono contento in particolare che abbiano accettato di parlare i famigliari di persone morte sul lavoro: penso soprattutto a una donna, in Lombardia, che in 11 mesi ha perso sia il figlio di 22 anni sia il marito.
Che circuito avrà?
Batteremo soprattutto il territorio, a partire dalle scuole edili. Quello che manca è proprio la cultura della sicurezza.


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