Mondo

Iraq: parlamentari e associazioni italiane a Baghdad

Obiettivo: fermare la guerra

di Paolo Manzo

Scongiurare, in ogni modo possibile, una guerra tra l’Iraq e l’Occidente. Questo l’obiettivo di una delegazione di parlamentari ed esponenti di organizzazioni non governative e della societa’ civile organizzata che domenica prossima partira’ alla volta di Baghdad, dove restera’ fino al 6 dicembre. Nel corso del viaggio, la delegazione, composta di 35 persone, incontrera’ il presidente del Parlamento iracheno e altre autorita’ parlamentari, gli Ispettori dell’UNMIC ed esponenti delle agenzie delle Nazioni Unite attive in loco, della Croce Rossa e delle Organizzazioni non governative e umanitarie, rappresentanze della nostra ambasciata e di altri paesi, nonche’ esponenti religiosi della chiesa locale Caldea. In programma visite a scuole, universita’, all’ospedale pediatrico di Baghdad, anche per raccogliere informazioni sulle patologie di guerra derivanti dall’impiego di sostanze CBRN – chimiche tossiche (C), biologiche o tossicologiche (B), radiologiche (uranio depleto) (R) e nucleari (N) – diffuse tra la popolazione civile. ”Il nostro scopo e’ fermare la corsa precipitosa verso una guerra devastante. Siamo convinti -afferma Piero di Siena (DS), capo della delegazione- che il rispetto delle norme internazionali e nazionali, il ruolo dell’ONU e gli obblighi degli Stati membri siano fondamentali per procedere verso una soluzione della crisi irachena rigorosamente inscritta nel quadro dei principi che ispirano il diritto internazionale. Per queste ragioni occorre garantire e sostenere l’azione degli Ispettori internazionali”.


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