Sono 97.970 gli Ultra-High Net Worth Individuals. Gli ultra-ricchi. Una specie umana sulla cresta dell?onda, anomala per essenza, scandalosa per vocazione. Insieme, questi «Ultra-HNWI » come vengono definiti, accumulano un patrimonio di oltre 13mila mila miliardi di dollari, una cifra astronomica cresciuta del 16,8% tra il 2005 e il 2006. Sono nordamericani, europei o giapponesi, tutti appartengono ad un?élite super esclusiva i cui ultimi membri hanno l?accento russo, cinese, indiano o brasiliano. Pochi gli africani, ma con gli stessi problemi: come spendere i milioni di dollari guadagnati? Già, perché oltre al dato numerico, ciò che preoccupa gli autori dell?ultimo rapporto 2007 sulle più grosse fortune del pianeta, è il fatto che «questi ricchi non sanno né come né dove spendere i loro soldi». Un fenomeno, secondo Le Monde, che «non ha riscontro nella storia dell?umanità». Alcuni ricercatori, poi, sottolineano la necessità di dover reiniettare parte di questo enorme flusso di denaro nell?economia mondiale. Magari per soddisfare i 400 milioni di esseri umani costretti a vivere in Africa sotto la soglia della povertà ? Macché. Non sapendo cosa fare dei loro soldi, diventano sempre più esigenti nei loro consumi. Un esempio: quattro hedge funders della City hanno chiesto di essere paracadutati nel cuore dell?Amazzonia muniti di un coltello, per capire come si sopravvive nella giungla senza un soldo in tasca… Ma c?è un lato interessante: «Molti di questi ricchi seguiranno il passo di Bill Gates», conclude Le Monde, «in pochi anni quindi vedremo crescere come funghi le fondazioni filantropiche». Ci speriamo?
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