Cultura

Biblioteche romane: da oggi cinque sezioni di libri in romeno

Sugli scaffali delle biblioteche capitoline si aggiungono quattrocento testi per gli immigrati della Romania

di Chiara Sirna

Restyling multietcino per le biblioteche del comune di Roma. Oggi sono state inaugurate cinque nuove sezioni di libri in lingua romena, che potranno essere presi in prestito gratuitamente con una semplice iscrizione. Prosegue così il progetto ?Biblioteche in Lingua?, nato per coinvolgere gli immigrati della Capitale.

Ad aprire i bat tenti era stata la biblioteca Elsa Morante di Ostia con le sezioni araba, albanese, polacca e romena. Poi è stata la volta dei libri cinesi al Pigneto e dei testi in spagnolo presso le strutture di Valle Aurelia e Flaminia. Ora circa 400 volumi in lingua romena verranno suddivisi tra le biblioteche Europea, Galline Bianche, Franco Basaglia, Gianni Rodari e Borghesiana.

Le nuove sezioni, nate per rispondere alle richieste dei numerosi utenti provenienti dalla Romania e di tutti gli interessati alla lingua e alla cultura del paese, comprendono testi di narrativa romena e straniera, classici e romanzi di autori come Mihai Eminescu, Emil Cioran, Eugen Ionesco, Mircea Eliade. Non mancano note penne contemporanee, di cui Mircea Cartarescu, Vasile Voiculescu, Gabriel Liiceanu.

Ma non solo. Anche classici taliani tradotti in romeno. Tra questi, per esempio, ?Seta? di Alessandro Baricco, ?Io non ho paura? di Nicolò Ammanniti, ?Il nome della rosa? di Umberto Eco, ?Palomar? di Calvino. O, ancora, trauzioni di classici della letteratura internazionale come Isabel Allende, Tolkien, Agatha Christie, Ian Fleming, Dan Brown (con Il Codice Da Vinci e altri).


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