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Nuovi Lea: la soddisfazione di Aisla

Con il Dpcm arriva il nuovo nomebclatore tariffario e la fornitura gratuita di comunicatori vocali

di Redazione

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi e i Ministri della Salute Livia Turco e dell?Economia Tommaso Padoa Schioppa hanno firmato oggi il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) contenente i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza erogati dal Servizio Sanitario Nazionale.

Molte le misure introdotte che andranno a ripercuotersi positivamente sulla qualità della vita quotidiana dei malati di SLA e dei loro familiari: su tutti il nuovo nomenclatore tariffario dei presidi, delle protesi e degli ausili; l?elaborazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza per l?assistenza domiciliare con il conseguente ampliamento delle prestazioni domiciliari; a regime, la fornitura gratuita dei comunicatori vocali.
Si tratta di provvedimenti introdotti anche in virtù del significativo, costruttivo e costante contributo che AISLA ha saputo portare negli ultimi due anni ai lavori della Commissione ?Salute e Disabilità? e della Commissione Nazionale ?LEA?.

Questi, nel dettaglio, i provvedimenti inclusi nel nuovo DPCM che interessano da vicino i malati di SLA e le loro famiglie.

Area dell? ?Assistenza distrettuale?
Continuità assistenziale, assistenza specialistica ambulatoriale, protesica, assistenza sociosanitaria domiciliare e territoriale, assistenza sociosanitaria residenziale e semiresidenziale. Nell?ambito delle prestazioni di laboratorio sono state introdotte diverse prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio di malattie rare, tra cui la SLA.
Per quanto riguarda l?assistenza protesica, tra le novità è particolarmente importante l?attenzione ai portatori di gravi disabilità con l?introduzione di nuovi ausili informatici di comunicazione e di controllo ambientale (tra i quali i comunicatori a sintesi vocale o a display, i sensori di comando, i sistemi di riconoscimento vocale), ausili per la mobilità personale (sollevatori mobili e fissi), ausili per la cura e l?adattamento della casa (stoviglie adattate, maniglie e braccioli di supporto).

Per quanto riguarda, invece, l?assistenza domiciliare e territoriale le principali novità e precisazioni riguardano:
-l?articolazione delle cure domiciliari in quattro livelli caratterizzati da un grado crescente di complessità del bisogno e di intensità dell?intervento assistenziale;
-i malati in fase terminale, per essi infatti è prevista un?area specifica di cure domiciliari, di elevata intensità assistenziale, che tutela e sostiene non soltanto il paziente ma anche la famiglia;
-i servizi territoriali di assistenza sociosanitaria (servizi di riabilitazione per disabili gravi), per loro infatti è presente la declinazione puntuale delle prestazioni erogate;

Novità anche per l?assistenza distrettuale semiresidenziale e residenziale e in particolare per le persone non autosufficienti. Vengono infatti stabiliti dei profili di cura con un crescente livello di intensità assistenziale sulla base della valutazione multidimensionale dei bisogni di cura del paziente, effettuata dall?equipe sociosanitaria di riferimento, a garanzia dell?appropriatezza. Inoltre viene indicato un livello di ?Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario? che prevede un?assistenza continua con pronta disponibilità medica e presenza infermieristica sulle 24 ore per le gravi patologie neurologiche caratterizzate da complessità, instabilità clinica e/o gravissima disabilità, come la SLA, che richiedono supporto alle funzioni vitali e continuità assistenziale.

Area dell?Assistenza ospedaliera
Ampliata l?assistenza specifica a particolari categorie per le persone affette da malattie rare, tra le quali figura anche la SLA. Questo processo di revisione è il frutto del lavoro di condivisione e studio proposto dal Tavolo Interregionale per le Malattie Rare e dalla Commissione Nazionale LEA.

In un comunicato stampa emesso dal Ministero della Salute, il Ministro Livia Turco sottolinea che «Con questo atto si conclude anche la seconda parte del Patto per la Salute sottoscritto nell?ottobre del 2006 con le Regioni per il rilancio della sanità pubblica italiana attraverso il suo risanamento economico e finanziario e, per l?appunto, con l?aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, per venire incontro ai nuovi bisogni di salute della popolazione».
Molto soddisfatto anche il presidente nazionale dell?AISLA Mario Melazzini, secondo cui «Oggi è un giorno molto importante per i malati di SLA e le loro famiglie, perché questo provvedimento porterà notevoli miglioramenti alla loro qualità della vita – queste le sue parole -. Il nuovo DPCM è frutto anche del significativo e costruttivo contributo concreto che la nostra Associazione ha saputo costantemente portare negli ultimi due anni nel corso dei lavori della Commissione ?Salute e Disabilità? e della Commissione Nazionale ?LEA?».


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