Non profit

Fondazione: evoluzione di un istituto giuridico

Oggi a Torino è stato presentato il libro di Chiara Prele

di Redazione

Oggi la forma giuridica della fondazione ha in Italia grande successo. Le fondazioni crescono non solo in numero, ma proliferano anche nelle tipologie.

Il campo infatti vede assieparsi soggetti giuridici di origine, missione e disponibilità economiche diversissime. Il profilo giuridico della fondazione si presta teoricamente infatti a risolvere questioni organizzative tanto lontane nel merito quanto, per limitarsi ad esempi, una borsa di studio pensata da una famiglia, un programma di responsabilità sociale attuato da un?impresa, la governance dalla televisione pubblica (è in Parlamento), il pensatoio di una corrente politica o la privatizzazione di una Ipab. Senza contare le fondazioni che agiscono legittimamente come ?imprese sociali?, ad esempio, nel campo, dei servizi di welfare locale. O, la più grande innovazione del non profit degli ultimi tre lustri, le fondazioni di origine bancaria. Ma la casistica è assai più ampia, con in prima linea il mondo della cultura.

Questa fenomenologia in espansione sul piano quantitativo (4720 fondazioni attive alla fine del 2005, con un incremento del 57% rispetto al 1999, come mostra il neopubblicato Censimento Istat, realizzato in collaborazione con il Centro di Documentazione sulle Fondazioni ? CDF e la Fondazione Giovanni Agnelli) come pure dei modelli operativi induce a una riflessione sull?impianto normativo che regge il modello generale della fondazione, la quale figura, peraltro, è penetrata in una pluralità di leggi speciali.

In previsione e in preparazione di quella necessaria riforma codicistica, che il legislatore manifesta la volontà di portare a termine, servono bussole per orientarsi nel mondo giuridico delle fondazioni in continua evoluzione. Ma ciò è necessario anche per gli operatori ad ogni livello.

Questa la motivazione che ha dato origine al volume di Chiara Prele, presentato oggi a Torino. Il volume è stato realizzato nell?ambito delle attività del CDF e ha goduto di un contributo della Compagnia di San Paolo. Ne hanno discusso, insieme all?autrice, Angelo Chianale, notaio e giurista all?Università di Torino, Piero Gastaldo, segretario generale della Compagnia di San Paolo, Michele Vietti, deputato, Andrea Zoppini, giurista all?Università di Roma Tre e Marco Demarie, presidente del CDF e direttore della Fondazione Giovanni Agnelli.

Il Centro di Documentazione sulle Fondazioni, costituito nel 1996 per iniziativa della Fondazione Agnelli, è una fondazione indipendente che si propone di favorire la crescita e diffusione di una moderna cultura delle fondazioni in Italia come fondamentale momento di crescita della società civile. Il CDF, le cui attività sono sostenute dalla Compagnia di San Paolo, è, in primo luogo, un osservatorio sul mondo delle fondazioni, al quale dedica una propria attività di ricerca, promuovendo studi e analisi empiriche. Si occupa, inoltre, di monitorare costantemente la presenza e l?attività delle fondazioni italiane e di registrarne la dinamica di sviluppo quantitativo e qualitativo. Le iniziative del Centro mirano a contribuire alla costruzione di una rete di comunicazione e scambio di esperienze tra le fondazioni e a introdurre in Italia temi di riflessione pertinenti alla cultura e alla operatività del settore, anche grazie ad un continuo confronto con realtà internazionali.

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