Famiglia

Servizio civile: 8000 le volontarie

Ad un anno dalle prime partenze, e' composto da 2.724 volontarie l' esercito rosa del Servizio civile nazionale. E supereranno la soglia delle 8.000 con l' ultimo bando

di Redazione

Ad un anno dalle prime partenze, e’ composto da 2.724 volontarie l’ esercito rosa del Servizio civile nazionale. E supereranno la soglia delle 8.000 con l’ ultimo bando. Ma le ragazze italiane disponibili a passare quest’ esperienza, secondo un sondaggio, sono circa 300.000. I dati sono stati resi noti oggi dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, e dal nuovo direttore dell’ Ufficio nazionale per il Servizio civile, Massimo Palombi. ”Il Servizio civile sta muovendo i primi passi ma e’ destinato a crescere”, ha detto Giovanardi, ricordando che ”se la leva verra’ sospesa, dal 2005 esisterà solo il servizio civile volontario, dunque in prospettiva puntiamo ad arrivare a qualche decina di migliaia di volontari che possano sostituire i compiti svolti attualmente dai 70.000 obiettori di coscienza”. Un servizio, ha spiegato il nuovo direttore dell’Ufficio del servizio civile, Massimo Palombi, che potrà contare su delle novita’, cosi’ come chiesto dagli stessi Enti. ”Proprio oggi e’ stato firmato un nuovo bando per la presentazione dei progetti da parte degli enti. Questi potranno essere consegnati entro due mesi. E’ stato introdotto un orario minimo di servizio pari a 25 ore e ci sarà più flessibilità nell’impiego dei volontari che potranno anche lavorare contemporaneamente purché assicurino il servizio. ”Abbiamo anche chiesto agli Enti e ai Comuni uno sforzo di fantasia per rendere i progetti sempre più appetibili ai giovani che sceglieranno volontariamente di impiegare un anno della loro vita per opere di interesse sociale”. ”E’ innegabile – gli ha fatto eco il ministro Giovanardi – che nel prossimo futuro si presenteranno scenari inediti. Penso in particolare al tema del giorno, al maltempo. La protezione civile, con la riforma della leva non potrà più contare sull’organizzazione e sulla forza numerica dell’esercito sempre meno numeroso. Si dovrà prevedere allora una quota di servizio civile anche di pronto intervento”.


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