Famiglia

Milano, De Corato: al Nord servono nuovi Cpt

E' quanto ha affermato il vecesindaco del comune meneghino

di Redazione

“Sono necessarie la costruzione e l’apertura di nuovi Cpt (Centri di permanenza temporanea) in particolare al Nord, dove queste strutture di Milano, Torino e Gorizia coprono complessivamente solo 488 posti a fronte di centinaia di migliaia di irregolari presenti in questi territori”.
E’ quanto ha affermato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Riccardo De Corato, sottolineando la necessità di un “cambio di rotta come prevede il programma del Pdl” perché “se oggi il sistema delle espulsioni dei clandestini fa acqua, ciò è dovuto anche all’erronea politica del centrosinistra che ha delegittimato i Cpt, chiudendo tre dei 14 centri e auspicando, per bocca del ministro Ferrero, il loro progressivo svuotamento”. Ricordando che i Cpt “sono stati istituiti dalla sinistra con la legge Turco-Napolitano”, De Corato ha spiegato che “la relazione della commissione presieduta dall’ambasciatore Staffan De Mistura ha stimato che, data una capienza complessiva di 1940 posti, sulla base di un’ipotetica rotazione ogni 60 giorni, la possibilità di accoglienza massima in un anno è di 11.742 persone”. “Questo significa che tutte le strutture presenti in Italia – ha proseguito il vicesindaco – sono in grado di ospitare solo un terzo dei soli clandestini presenti a Milano città, che, come ha certificato l’Ismu, sono circa 40 mila”. De Corato ha concluso spiegando che per l’apertura di nuovi Cpt in altre città del Nord si possono “magari riconvertire strutture del Demanio dello Stato, come caserme o vecchie scuole”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA