Nuovi elenchi per le malattie croniche e per quelle rare, introduzione del vaccino anti papilloma virus per le ragazze: sono solo alcune delle novita’ previste dal DPCM siglato oggi dal ministro Livia Turco e dal presidente Prodi che cambia i Livelli essenziali di assistenza del SSN.
Fra le novita’, in ambito di assistenza ospedaliera, la fornitura gratuita di prodotti aproteici (a basso contenuto di proteine) alle persone affette da nefropatia cronica; con il nuovo provvedimento l’erogazione dei prodotti aproteici diventa una garanzia del SSN e non e’ piu’ affidata alla discrezionalita’ delle singole Regioni. Novita’ anche nelle terapie specialistiche. Un esempio e’ costituito dalla ”terapia fotodinamica laser per il trattamento di lesioni retiniche con Verteporfina” riservata a coloro che sono affetti da degenerazione maculare miopica o legata all’eta’. Si tratta di una nuova metodica terapeutica che sfrutta il principio di funzionamento di una sostanza (la Verteporfina) che viene iniettata in vena per poi essere attivata, in maniera selettiva, da un laser a bassa potenza. Cio’ consente di poter intervenire anche nei casi di neovascolarizzazione coroideale localizzata sotto o in prossimita’ della fovea senza arrecare danni ai tessuti sani.
Nell’ambito delle prestazioni di laboratorio sono state introdotte diverse prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio di malattie rare (ad esempio, per le malattie metaboliche, il dosaggio degli enzimi mitocondriali e il dosaggio di acidi organici urinari con metodi gas cromatografici). Una ulteriore novita’ e’ rappresentata dalla ”enteroscopia con microcamera ingeribile” per i casi di sanguinamento oscuro dopo l’esofago-gastro-duodeno-scopia (EGDS) e colonscopia totale negative. Si tratta di una metodologia che fa uso di videocapsule monouso che e’ indicata in quei casi di difficile esplorazione dell’intestino e quando gli esami tradizionali non hanno dato risultato apprezzabili.
Altra novita’ e’ la ”sedazione cosciente” per i pazienti sottoposti a endoscopie e biopsie in corso di endoscopie per garantire esami indolori e piu’ accettabili in termini di confort. Una migliore efficienza organizzativa – assicura il ministero – scaturira’ poi dalla nuova definizione delle visite specialistiche definite per ciascuna branca e distinte per tipologia di accesso e livello di approfondimento di indagine (prima visita, visita di controllo, visita a completamento dell’iter diagnostico e visita multispecialistica); in taluni casi e’ stato specificato il contenuto della visita in modo tale da renderlo piu’ rispondente alle esigenze del paziente.
Cosi’ e’ il caso della ”Visita anestesiologica di controllo per la terapia del dolore” che risponde alla crescente sensibilita’ nei confronti della sofferenza e del dolore cronico.
Per quanto riguarda l’assistenza protesica, tra le novita’ e’ particolarmente importante l’attenzione ai portatori di gravi disabilita’ con l’introduzione di nuovi ausili informatici di comunicazione e di controllo ambientale (tra i quali i comunicatori a sintesi vocale o a display, i sensori di comando, i sistemi di riconoscimento vocale), ausili per la mobilita’ personale (sollevatori mobili e fissi), ausili per la cura e l’adattamento della casa (stoviglie adattate, maniglie e braccioli di supporto), apparecchi acustici di ultima generazione per le persone con sordita’ preverbale e periverbale, ecc.
Quanto all’assistenza domiciliare e territoriale le principali novita’ e precisazioni riguardano: l’articolazione delle cure domiciliari in quattro livelli caratterizzati da un grado crescente di complessita’ del bisogno e di intensita’ dell’intervento assistenziale; i malati in fase terminale, per essi infatti e’ prevista un’area specifica di cure domiciliari, di elevata intensita’ assistenziale, che tutela e sostiene non soltanto il paziente ma anche la famiglia; i servizi territoriali di assistenza sociosanitaria (consultori familiari, dei CSM, dei servizi neuropsichiatrici per minori, dei servizi di riabilitazione per disabili gravi, dei servizi per le persone con dipendenze patologiche), per loro infatti e’ presente la declinazione puntuale delle prestazioni erogate; la nuova definizione di servizi per le persone con dipendenze patologiche consente di includere i centri per il trattamento delle dipendenze da alcool, da fumo, ecc. gia’ attivati in numerose Regioni.
Cambia, infine, anche l’assistenza distrettuale semiresidenziale e residenziale e in particolare per le persone non autosufficienti. Vengono infatti stabiliti dei profili di cura con un crescente livello di intensita’ assistenziale sulla base della valutazione multidimensionale dei bisogni di cura del paziente, effettuata dall’equipe sociosanitaria di riferimento, a garanzia dell’appropriatezza. Inoltre viene indicato un livello di ”Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario” che prevede un’ assistenza continua con pronta disponibilita’ medica e presenza infermieristica sulle 24h, destinata a patologie non acute, incluse le condizioni di responsivita’ minimale e le gravi patologie neurologiche, che richiedono supporto alle funzioni vitali, continuita’ assistenziale e caratterizzate da complessita’, instabilita’ clinica e/o gravissima disabilita’.
Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera le principali novita’ riguardano l’incentivazione dell’analgesia epidurale nel corso del travaglio e del parto naturale e l’inclusione della diagnosi neonatale della sordita’ congenita e della cataratta congenita. Ma importante e’ anche l’ampliamento da 43 a 108 degli interventi ospedalieri che dovranno essere preferibilmente effettuati in regime di day hospital anziche’ in ricovero ordinario. E cio’ al fine di una maggiore appropriatezza delle prestazioni e per una gestione piu’ attenta e razionale delle risorse economiche.
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