Volontariato

Rita Levi Montalcini, 99 anni da nobel

Oggi è il compleanno della scienziata, senatrice a vita, impegnata in tante battaglie sociali

di Redazione

Insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986 e nominata senatrice a vita nel 2001, Rita Levi Montalcini compie oggi 99 anni. La scienziata italiana puo’ vantare un costante impegno nella ricerca, specificamente sul sistema nervoso, coronato dal riconoscimento del Nobel, un’intensa partecipazione negli ultimi anni a campagne su temi di interesse sociale ed in difesa dell’ambiente e persino un’incursione nel mondo della musica: nel 2006 ha infatti scritto il testo di una canzone per i Jalisse, musicata da Fabio Ricci, che ha partecipato, invano, alle selezioni per il Festival di Sanremo 2007 con il titolo “Linguaggio universale”. Rita Levi Montalcini e’ nata il 22 aprile 1909 a Torino ed ha studiato medicina all’universita’ di Torino, dove a vent’anni entro’ nella scuola medica dell’istologo Giuseppe Levi, iniziando quegli studi sul sistema nervoso che avrebbe continuato per tutta la vita. Laureata nel 1936, nel 1938, in quanto ebrea sefardita, fu costretta dalle leggi razziali del regime fascista ad emigrare in Belgio con Levi, dove continuo’ le sue ricerche in un laboratorio casalingo. I primi studi della scienziata, nel periodo compreso fra il 1938 ed il 1944, sono dedicati ai meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Nel 1947 Rita Levi Montalcini accetto’ l’invito a proseguire le sue ricerche al Dipartimento di Zoologia della Washington University, nel Missouri, dove rimase fino al 1977. Fra il 1951 ed il 1952 pose le basi per il NObel che avrebbe ricevuto anni dopo scoprendo il fattore di crescita nervoso noto come Ngf (Nerve Growth Factor), essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche.

Per circa trent’anni Rita Levi Montalcini prosegui’ le ricerche su questa molecola proteica e sul suo meccanismo d’azione. Ricerche per le quali nel 1986 e’ stata insignita del Premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen. “La scoperta del Ngf all’inizio degli anni Cinquanta e’ un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell’organismo”, si legge nelle motivazioni del Nobel. Dal 1961 al 1969 Rita Levi Montalcini ha diretto il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Roma, in collaborazione con l’Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Dopo essersi ritirata da questo incarico ‘per raggiunti limiti d’eta” ha continuato le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 ha lavorato nell’Istituto di Neurobiologia del Cnr con la qualifica di superesperto. Dal 1993 al 1998 Rita Levi Montalcini ha presieduto l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana. La scienziata e’ stata nominata senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 1 agosto del 2001. Fra i tanti riconoscimenti ricevuti le tre lauree ad honorem delle Universita’ di Uppsala (Svezia), Weizmann-Rehovot (Israele) e St. Mary (Usa); il Premio internazionale Saint-Vincent, il Feltrinelli, e il premio “Albert Lasker” per la ricerca medica.

Rita Levi Montalcini e’ inoltre da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, come quelle contro le mine anti-uomo o per la responsabilita’ degli scienziati nei confronti della societa’. Nel 1992 ha istituito, con la sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, per la formazione e l’educazione dei giovani. Sensibile ai temi della difesa dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile, nel 1998 la Levi Montalcini ha fondato la sezione italiana di Green Cross International, organizzazione non governativa riconosciuta dall’Onu. In qualita’ di senatrice a vita nel 2006 Rita Levi Montalcini ha accordato la fiducia al governo Prodi II e, dopo aver rifiutato la presidenza provvisoria del Senato, in periodo di elezione del presidente stesso ha dichiarato di aver votato Franco Marini in tutti gli scrutini. Il momento della sua votazione e’ stato accolto dagli applausi dei senatori dell’Unione. Ancora sul fronte scientifico, ha recentemente fondato un nuovo centro di ricerca sul cervello a Roma, l’Ebri (European Brain Research Institute), in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia e il Cnr.


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