Famiglia

Cagliari: tre gemelli da mamma talassemica

Eccezionale parto a Cagliari apre la via di una maternità più facile per le donne talassemiche

di Redazione

Tre gemelli sani, nati da madre talassemica. Un parto davvero speciale quello portato a termine ieri da Virginia Piredda, nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari e raccontato oggi sul sito dell’Associazione Famiglie Numerose. «In letteratura non abbiamo trovato un riscontro di gravidanza trigemina da donna talassemica. Molte decidono di interrompere la gestazione», afferma la dottoressa Esmeralda Loi, che per sette mesi ha seguito la gravidanza della donna.
Virginia ha 35 anni. Ha la faccia stanca, una flebo attaccata al braccio destro. Nell’altro ha i tre braccialetti di Francesca, Elisa e Gabriele, che pesano 1,070 chili, da 1,110 e 1,250. «Qualcuno mi ha detto “sei talassemica, non fare sciocchezze”. Ma sono abituata a lottare», dice la mamma. La prima ecografia non ha messo in evidenza niente di particolare: ha rilevato solo un feto. L’esame successivo è stato stupefacente: i bimbi che portavo in grembo erano tre. All’inizio siamo rimasti di stucco, ma mai ho pensato di interrompere la gravidanza, come alcuni mi consigliavano. Ho tenuto duro e ho fatto bene. Siamo felicissimi, soprattutto perché apre un orizzonte inaspettato. Anche noi talassemici possiamo vivere il sogno di diventare madri e questo rappresenta il raggiungimento di un traguardo, come per tutte le donne normali».
Durante la gravidanzala donna ha usato farmaci che favorivano l’accumulo di ferro, una cosa che solitamnte non va assolutamente d’accordo con la gravidanza. «Abbiamo tenuto sott’occhio la gestazione, oltre che con i normali monitoraggi, con frequenti trasfusioni di sangue», ha spiegato la dottoressa Loi.


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