Famiglia

2008, anno del dialogo interculturale

E' dedicato alla comprensione e alla convivenza tra culture diverse il 2008, proclamato da Bruxelles "Anno europeo del dialogo interculturale"

di Redazione

L’iniziativa si pone in continuita’ con l’anno che si e’ appena chiuso e che ha visto celebrare le pari opportunita’ per tutti, portando avanti il dibattito sull’inclusione sociale e in particolare sull’integrazione. Il nuovo anno, dunque, sara’ un’occasione per riflettere su quanto si possa imparare dal diverso e sui vantaggi e le opportunita’ che differenti tradizioni culturali possono portare. ‘Insieme nella diversita” e’, infatti, lo slogan scelto per la campagna di comunicazione promossa dalla Commissione europea, che vedra’ anche in qualita’ di veri e propri ‘ambasciatori per il dialogo interculturale’ 15 personalita’ di spicco del mondo culturale e non solo, tra cui lo scrittore brasiliano Paulo Coelho. Il nuovo Anno si aprira’ ufficialmente martedi’ 8 gennaio, a Lubiana, citta’ ospite nel semestre sloveno di presidenza dell’Unione europea.

All’evento, preceduto domani da una conferenza sul tema del dialogo interculturale come valore fondamentale nella Ue, partecipera’ tra gli altri il presidente della Commissione europea, Jose’ Manuel Barroso. Mentre in Italia il taglio del nastro e’ previsto per il 12 febbraio, con un convegno a Roma. Nel corso dell’anno, poi, alle iniziative nazionali, si accompagneranno sei dibattiti che si svolgeranno a Bruxelles, ciascuno dedicato ad aspetti specifici quali media, arti e patrimonio, luogo di lavoro, dialogo interreligioso, istruzione e gioventu’ migrazione e integrazione. E’ un tema, quello del dialogo interculturale, molto sentito dai cittadini europei, stando ai risultati di una recente indagine Eurobarometro. Circa tre su quattro (72%), infatti, ritengono che le persone con un diverso bagaglio etnico, religioso o nazionale arricchiscano la vita culturale del proprio paese. Nel lavoro, in particolare, la differenza culturale viene considerata come un vantaggio competitivo per l’83% delle imprese tra quelle che attuano una politica della diversita’.


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