Volontariato

Torino, prima città con le manifestazioni accessibili per regolamento

Il consiglio comunale ha approvato una delibera che sancisce l'accessibilità dlle manifestazioni patrocinate dal Comune. E i furbi? Daranno indietro i soldi

di Sara De Carli

Torino è la prima città italiana dove, per regolamento, tutte le manifestazioni dovranno essere accessibili. Lo ha deciso nei giorni scorsi il consiglio comunale cittadino, approvando una proposta dai consiglieri Cerutti, Cugusi, Grimaldi e Salinas e per la quale si era a lungo battuta anche la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà).
La delibera stabilisce che tutte le manifestazioni realizzate con un contributo o il patrocinio della Città di Torino dovranno garantire l?accessibilità dei luoghi ove tali manifestazioni saranno organizzate. Se le barriere architettoniche ci sono ed è impossibile eliminarle, gli organizzatori dovranno garantire l?assistenza alle persone con disabilità di qualsiasi genere che intendano prendervi parte. L?accessibilità degli eventi, totale o condizionata, dovrà essere obbligatoriamente indicata in tutti i documenti che illustrano l?iniziativa: depliant, manifesti, volantini.

E i furbi? Non avranno scampo: se mancheranno i requisiti promessi, il patrocinio e il contributo potranno essere revocati e, nel caso di erogazione già avvenuta, potrà essere avviata la procedura per la revoca parziale o totale del contributo stesso, con il recupero di quanto versato.

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