Famiglia

Tibet “caldo” anche online

La questione Tibet esplode anche sul Web. E non poteva essere altrimenti. Basta fare una breve ricerca online per rendersene conto

di Riccardo Bagnato

La questione Tibet esplode anche sul Web. E non poteva essere altrimenti. Basta fare una breve ricerca online per rendersene conto. Ecco alcuni nomi: freetibet.org, hrichina.org, tibetnetwork.org, tibetlibero.org, dossiertibet.it, studentsforafreetibet.org, solo per cirtarne alcuni. Ma la repressione non risparmia nemmeno il cyberspazio. Lo rivela il Washington Post secondo cui molti siti pro Tibet risultano sotto attacco. Fra questi anche SF Team Tibet, raggruppamento di associazioni non profit in difesa dei diritti umani attivo a San Francisco, proprio nella città dove vive la più importante comunità cinese degli Stati Uniti. Per una volta, però, penso sia superfluo fare una recensione del sito. Diciamo piuttosto che si tratta di un invito: a non ignorare il dramma tibetano.


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