Volontariato

Afghanistan, dal Governo 3 milioni di euro per il rientro dei rifugiati

Donazione all'Alto Commissariato delle Naizoni Unite per i Rifugiati

di Redazione

Il governo italiano ha donato all’Unhcr, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, 3 milioni di euro per sostenere i programmi dell’Agenzia in Afghanistan, una delle piu’ importanti operazioni dell’Unhcr al mondo. Lo rende noto in un comunicato lo stesso Unhcr, esprimendo il proprio apprezzamento per il contributo da parte del governo italiano. I fondi, spiega l’Unhcr, serviranno a finanziare il rimpatrio volontario dei rifugiati afgani dall’Iran e dal Pakistan e le attivita’ volte a favorire il loro reinserimento sociale una volta giunti in Afghanistan, con particolare enfasi sulle regioni occidentali del paese, per tutto l’anno in corso. Poco meno della meta’ della donazione del governo italiano (circa 1,25 milioni di euro) servira’ a coprire i costi materiali del viaggio di ritorno dei rifugiati afgani dall’Iran e dal Pakistan e le loro prime spese in Afghanistan tramite l’erogazione di somme di denaro, in media 100 dollari, o poco piu’ di 64 euro, a testa, consegnate al momento dell’arrivo in patria. I rimanenti 1,75 milioni di euro saranno destinati all’assistenza di coloro che hanno scelto di tornare in Afghanistan e che necessitano di aiuto per quanto riguarda l’integrazione ed il reinserimento nelle comunita’ locali, assistenza che consiste nella fornitura di materiali per la costruzione di case, nella realizzazione e nel miglioramento delle infrastrutture come i servizi idrici e nel monitoraggio delle condizioni di coloro che hanno fatto ritorno. Oltre a coloro che sceglieranno di rimpatriare in Afghanistan nel 2008, beneficeranno dei progetti dell’Unhcr sostenuti dal governo italiano anche quanti non si sono mai spostati dall’ovest del paese ed i circa 264mila rifugiati gia’ ritornati in questa zona a partire dal 2002.

L’Unhcr, prosegue la nota, fornira’ inoltre assistenza tecnica al governo afgano per quanto concerne il monitoraggio delle violazioni dei diritti umani e degli ostacoli che si frappongono al ritorno a casa dei rifugiati. Tutti i programmi dell’Alto Commissariato in Afghanistan sono attuati in collaborazione con i partner dell’Agenzia, tra cui figurano numerose organizzazioni non governative italiane. Dal 2002, anno di inizio delle operazioni di rimpatrio volontario, l’Unhcr ha assistito piu’ di 4 milioni di rifugiati afgani che hanno manifestato l’intenzione di far ritorno a casa dai paesi confinanti, di cui piu’ di 3 milioni provenienti dal Pakistan e circa 860mila dall’Iran. Oltre 1 milione di rifugiati sono invece rimpatriati senza assistenza. L’Agenzia ha inoltre fornito aiuto a mezzo milione di sfollati interni afgani che hanno fatto ritorno ai luoghi d’origine. Il Pakistan ospita ancora poco meno di due milioni di rifugiati afgani, mentre in Iran ve ne sono 900mila. Molti di essi vivono in esilio da piu’ di vent’anni o sono nati nei paesi d’asilo, per cui si prevede che non faranno ritorno in Afghanistan. Il governo italiano dal 2002 ad oggi ha versato piu’ di 21 milioni di euro per le operazioni dell’Unhcr in Afghanistan. Con le donazioni effettuate nei primi mesi del 2008, l’Italia si trova attualmente tra i primi dieci paesi sostenitori dell’Unhcr e, come membro del gruppo dei primi venti paesi donatori, e’ coinvolta nelle consultazioni periodiche in cui vengono elaborate strategie e politiche dell’Agenzia. L’Alto Commissariato, conclude la nota, si augura che il governo italiano continui a sostenere con forza le attivita’ umanitarie dell’Unhcr ed a svolgere un ruolo di rilievo in seno all’organizzazione.


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