Formazione

Servizio civile, una banca in cerca di volontari

Nuove frontiere. Accordo associazione Mosaico - Creberg.L'istituto parteciperà al finanziamento di un progetto di promozione nelle scuole

di Redazione

Il servizio civile entra in banca. Per la prima volta un istituto di credito ha deciso di fare ?business? su un terreno fino ad ora sconosciuto ai grandi investitori. Nei giorni scorsi il Credito Bergamasco ha infatti staccato un assegno da 5mila euro in favore di un progetto di promozione del servizio civile nelle scuole lombarde, finanziato in larga misura dalla Regione Lombardia. Una novità che se troverà seguito ad altre latitudini promette di rivoluzionare il settore.

A solleticare l?interesse dell?istituto di credito è stata la possibilità di aggredire un target strategico come quello dei giovani fra i 14 e i 30 anni. Come?

Il progetto A scuola di servizio civile è stato attivato nell?anno scolastico 2006/ 2007, promosso dal Mosaico per ovviare alla difficoltà di reclutare volontari. Dopo una prima fase sperimentale, il pacchetto è stato riproposto l?anno successivo allargando il panel a quattro province, Brescia, Bergamo, Como e Cremona e coinvolgendo in 26 istituti del territorio anche le classi quarte (non solo alle quinte come nell?anno precedente). Fra novembre 2007 e aprile 2008 il Mosaico, interamente a sue spese, ha quindi tenuto 94 incontri in 68 classi IV e 103 V.

Da quest?anno, al contrario, il costo dell?inziativa sarà sostenuta all?80% dalla Regione Lombardia che ha stanziato 28mila euro, «quella concordata col Mosaico è la massima espressione delle partnership avviate in questi anni con gli enti del sistema, in una logica di sussidiarietà», spiega Paolo Polli responsabile regionale dell?Unità operativa del servizio civile.

Ma la grande novità è l?intevento del Credito Bergamasco. Nello staff che il Mosaico sguinzaglierà nelle scuole lombarde sarà anche arruolato un promotore dell?istituto di credito. Obiettivo: far conoscere ai giovani un prodotto bancario «espressamente studiato per le esigenze dei ragazzi», spiega il direttore commerciale Retail Oreste Invernizzi. Il marchio della banca comparirà anche nel materiale divulgativo che verrà distribuito a 4mila studenti.

Dal fidanzamento fra l?ente di servizio civile nato nel 2000 e l?istituto bergamasco potrebbe presto sfociare in un vero e proprio matrimonio a lunga gittata. Annuncia Invernizzi: «Il nostro impegno è quello di proseguire su questa strada, non limitandoci esclusivamente al finanziamento di gadget da regalare agli studenti». Ovviamente in una doppia ottica, «da una parte la promozione del servizio civile e dall?altra far conoscere le opportunità offerte dal nostro istituto di credito ai giovani».

RICERCA

  • Quelli che se ne vanno.

Il ?baco? del servizio civile? Essere percepito come un pre-impiego. È il dato più significativo che emerge da una ricerca dell?Irs – Istituto per la ricerca sociale sulle cause di abbandono dei volontari. Dei quasi 41mila giovani avviati nel 2006, il 14,3% non ha concluso l?esperienza. Perché? Dalla ricerca emerge che gli abbandoni sono inversamente proporzionali al tasso di disoccupazione: 23,4% al Nord (dove gli inoccupati sono il 12,4%) e 9,3% (dove il 34,3% dei giovani non trova lavoro).


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA