Formazione

Sanità in tutte le politiche: il documento europeo

Firmato ieri dai 27 ministri della sanità. Oggi presentata la proposta di direttiva per il diritto alle cure in qualsiasi paese europeo

di Sara De Carli

Ieri i Ministeri della Salute dei 27 Paesi della Ue riuniti a Roma hanno approvato la Dichiarazione su ?La salute in tutte le politiche? volta a promuovere l?elaborazione e l?attuazione di politiche favorevoli alla salute in diversi ambiti quali alimentazione, ambiente, commercio, educazione, industria, lavoro e trasporti. L’obiettivo è quello di avviare politiche in grado di incidere sulla riduzione della mortalità e delle malattie che si verificano ogni anno in Europa, riconducibili a diversi fattori di rischio evitabili quali ipertensione, tabagismo, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso, scarso consumo di frutta e verdura, inattività fisica. Attualmente si calcola che siano circa 5 milioni, i decessi conseguenti a questi fattori nell?insieme dei Paesi della UE.

In particolare la Dichiarazione prevede di:
?Rafforzare approcci multi-settoriali e processi a livello europeo, nazionale, regionale e locale attraverso cui gli impatti sulla sanità pubblica possano essere effettivamente presi in considerazione in tutte le politiche;
?Intensificare gli sforzi di collaborazione tra loro e, nella misura appropriata, con la Commissione Europea e con l?OMS al fine di accelerare l?elaborazione e l?attuazione di politiche favorevoli alla salute in altri settori, ivi incluse quelle di genere e le pari opportunità;
?Incoraggiare l?uso delle Valutazioni dell?Impatto sulla Salute delle maggiori iniziative politiche;
?Intraprendere uno sforzo maggiore tra gli Stati Membri e a livello UE per influenzare in modo efficace i fattori determinanti della salute, riaffermando il proprio impegno per le strategie dell?UE e per le politiche sul controllo del tabacco, sulla nutrizione e sull?attività fisica, sui danni legati all?alcool, sulla dipendenza da droga, sulla salute mentale, sulla salute sul lavoro e sicurezza, sulla salute e ambiente, sulla salute ed emigrazione, sull?invecchiamento, sulla prevenzione degli incidenti e degli infortuni e le tematiche relative alla salute sessuale.

Il ministro Turco ha dichiarato «Il modello sociale europeo, che è stato il prodotto della storia e della cultura europea, è oggi infatti di fronte a un inedito e moderno compito: trovare risposte alla sostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale, indicando in essi il motore di un nuovo modello di sviluppo, di produzione, di consumo. Esso quindi, da sistema di tutele e garanzie per i cittadini europei, deve divenire anche promotore e propulsore di progresso per la comunità internazionale. E la ?Salute in Tutte le Politiche? rientra in questo ambito, quale strategia della promozione della salute nel XXI secolo, intesa anche come processo riformatore e propulsivo per lo stesso sviluppo economico e sociale di tutta l?Unione europea».

Oggi intanto verrà presentata alla Commissione europea una proposta di direttiva per la libera circolazione dei pazienti, ovvero per facilitare il diritto di curarsi all’estero non solo in caso di stretta necessità ma anche in presenza di una “preferenza soggettiva” o della ”minore costosità”. In base alla proposta di direttiva, anche la ricetta sarà europea e consentirà di acquistare farmaci in qualsiasi Stato dell’Unione.


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