Sostenibilità

Ambiente: trasporto su strada a quota 81,2%

Che si tratti di persone o di merci, in Italia s viaggia principalmente su strada. Lo sottolinea il Rapporto annuale dell'Apat

di Redazione

Che si tratti di persone o di merci, in Italia si viaggia principalmente su strada. Lo rileva il Rapporto annuale dell’Apat sull’ambiente che evidenzia come nel 2006, rispetto al 1990, aumenti del 29% il trasporto stradale privato che arriva a costituire l’81,2% della domanda di trasporto passeggeri (di cui solo le autovetture il 75,3%). Vertiginosa crescita registrata nel campo del trasporto merci dal 1990 al 2005 che in quindici anni supera il 30%. Anche se nel settore le stime preliminari del 2006 segnalano una contrazione dei valori, pari a circa il 4% rispetto al 2005, nello stesso anno, quello su strada continua a rappresentare la forma di trasporto merci privilegiata, arrivando a costituire circa il 70% del totale. Restano ancora troppo basse le percentuali relative alle altre forme di spostamento delle merci: quelli via mare e su rotaia segnano rispettivamente un 16,1% e 9,9%, lasciando un marginale 0,4% al mezzo di trasporto aereo. Il rimanente 4% e’ relativo al trasporto dei combustibili nelle condotte di distribuzione. Gli italiani, dunque, non abbandonano le auto che si confermano mezzo principale di spostamento: il Belpaese e’ in prima posizione tra quelli europei con il piu’ alto numero di veicoli per abitante (compresi motocicli e vetture commerciali). A livello mondiale solo gli USA hanno un tasso di motorizzazione piu’ elevato. E’ il secondo invece, battuto solo dal Lussemburgo, nella classifica delle nazioni con il numero piu’ alto di autovetture circolanti in base alla popolazione residente.


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