Economia

Bcc: nel Chianti fiorentino il bond diventa etico

Sul mercato retail obbligazioni solidali con l'Africa. L'obiettivo? Costruire una banca dei cereali in Ciad

di Redazione

La Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino emetterà obbligazioni con finalità etiche. Grazie alla collaborazione con la Caritas fiorentina una parte dei rendimenti finanzieranno le attività di cooperazione decentrata in Ciad: 30.000 euro solo nel primo anno.

Le risorse raccolte attraverso questa iniziativa saranno destinate a sostenere i progetti in Ciad portati avanti dal Comune di Tavarnelle Val di Pesa.

Il progetto di punta di Tavarnelle in Ciad è certamente quello della ?Banca dei Cereali?. Sono stati realizzati due magazzini, a Bodò e Bebotò, e ora c?è da avviare l?attività per ottimizzare la produzione di miglio di ogni contadino, che produce circa 20 sacchi di miglio all?anno, di cui dieci servono per sfamare la sua famiglia. I magazzini, gestiti attraverso una forma cooperativa, serviranno ad ottimizzare la gestione dei raccolti, assicurando alle popolazioni locali cibo per tutto l?arco dell?anno. L?obiettivo è costruire un sistema economico in grado di far evolvere l?attuale situazione di arretratezza che garantisce grandi spazi di manovra a commercianti senza scrupoli e causa indebitamento e impoverimento dei contadini.
I denari raccolti con le ?obbligazioni etiche? finanzieranno la costituzione di un fondo di rotazione da mettere a disposizione delle cooperative per l?acquisto dei cereali dai produttori.

La Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino, nell?ambito del Patto di Cooperazione e Partenariato sottoscritto con la Diocesi di Doba, che vede uniti Partner locali come la ONG BELACD (Bureau d?Etude et Liaison d?Action Caritative et de Développement) di Doba, e Partner toscani quali il Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell?Università degli Studi di Firenze, Coldiretti Firenze, CIA ? Confederazione Italiana Agricoltori, Parrocchia di S.Pietro e S.Lucia al Borghetto, Confraternita di Misericordia di Tavarnelle e Barberino, si è impegnata a realizzare progetti di cooperazione decentrata nei settori della formazione, della sanità e dello sviluppo economico.
La BANCA DEI CEREALI è un progetto nato per la gestione delle attività di produzione, stoccaggio e commercializzazione dei cereali.

Progetto ?Banca dei Cereali?
Contesto
Beneficiari del progetto sono le popolazioni rurali delle Prefetture di Beboto e Bodo.
Finanziato e sostenuto da più partner, pubblici e privati, nasce con l?intento di rispondere a tre precise problematiche che caratterizzano il contesto socio-economico del Sud del Tchad:
-la marcata asimmetria del mercato dei prodotti agricoli, che impedisce ai produttori, privi di forza contrattuale, di poter negoziare il prezzo di vendita;
-l?instabilità dei prezzi dei prodotti agricoli, che subiscono variazioni continue e difficilmente prevedibili;
-la situazione cronica di insicurezza alimentare in cui vive la fascia maggioritaria della popolazione, stimata al 54% (Cerise, 2006).
Gli obiettivi che il progetto si propone di raggiungere sono essenzialmente due:
-permettere agli agricoltori di ottimizzare la gestione commerciale dei propri prodotti agricoli;
-mantenere in loco uno stock cerealicolo che funga contemporaneamente da riserva alimentare e da cuscinetto che si contrapponga alle eccessive variazioni di prezzo;
Gli strumenti individuati per raggiungere queste finalità sono:
-la costituzione di due cooperative, che raccolgano i produttori locali all?interno di un?associazione formale ed organizzata;
-la costruzione di due magazzini, dalla capacità di circa 300 tonnellate (3.000 sacchi) ciascuno.

Stato di avanzamento del progetto:
A settembre 2007 alla cooperativa di Beboto hanno aderito 447 soci, alla cooperativa di Bodo 475 soci. Se per un verso è vero che alle due cooperative hanno aderito un numero elevato di produttori locali -coi loro 922 soci le cooperative coinvolgono altrettante famiglie, che per un numero medio di 8 componenti a famiglia, equivale a circa 7400 persone-; d?altro canto si rileva come la maggior parte dei soci non partecipi concretamente al funzionamento delle cooperative, ovvero come non conferisca loro alcun prodotto, percèle cooperative sono nate su stimolo indotto dall’esterno, non si è trattato di una dinamica endogena, di un processo di aggregazione nato dal basso. Di conseguenza i soci non percepiscono la Banca dei Cereali (cooperativa e magazzino) come loro creatura, ma come un corpo estraneo.
Le vie scelte per costruire un reale consenso ed una base solida di soci che si rivolga alle cooperative sono quattro:
? La selezione dei soci in funzione del conferimento o meno di prodotti alle cooperative;
? La riuscita commerciale delle cooperative, che devono essere in grado di ridistribuire dei benefici ai soci;
? Una capillare attività di informazione e sensibilizzazione sul terreno;
? La fornitura di servizi da parte della cooperativa ai propri soci, in primis di consulenza tecnico-agronomica.

L’obiettivo del progetto è quello di permettere agli agricoltori di conservare il prodotto al fine di commercializzarlo nei periodi economicamente più vantaggiosi. Mentre attualmente la maggior parte dei prodotti agricoli sono venduti immediatamente dopo la raccolta a basso prezzo ai grossi commercianti, con la realizzazione delle cooperative e dei magazzini si punta a far sì che gli agricoltori possano disporre di uno strumento che permetta loro di inserire il prodotto sul mercato anche diversi mesi dopo il raccolto, quando il prezzo aumenta sensibilmente (le variazioni di prezzo raggiungono tranquillamente il 200% ed oltre).

Il Progetto Banca dei Cereali presenta due punti di forza:
1. E’ un progetto che coglie il cuore del problema. Interviene sulla causa prima dell?insicurezza alimentare ed economica della regione: il mercato dei prodotti agricoli;
2. La possibilità di ragionare ed agire a medio e lungo termine. Grazie alla Diocesi di Doba, una presenza stabile sul territorio d?intervento, è possibile seguire e monitorare l?evolversi del progetto nel tempo.


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