Cultura

Guatemala: minacce di morte al vescovo di San Marcos

Da tempo la diocesi subisce minacce e intimidazioni. Riceviamo e pubblichiamo l'appello di sostegno della Focsiv

di Redazione

La Focsiv esprime la propria solidarietà al presidente della Conferenza Episcopale del Guatemala, mons. Alvaro Leonel Ramazzini, vescovo di San Marcos, che è stato minacciato di morte. Lo scorso 31 marzo, una religiosa ha subito un atto di intimidazione da parte di alcuni individui che le hanno impedito il passaggio, con l’obiettivo di far giungere una minaccia di morte al Vescovo.

Mons. Ramazzini, come altri operatori pastorali, sono conosciuti nel paese per la loro azione a favore dei diritti dei contadini e della popolazione indiana.

Da tempo, la Diocesi di San Marcos, appartenente alla Provincia Ecclesiastica di Los Altos, una delle zone più povere del paese, registra pesanti minacce ed intimidazioni. La Diocesi esprime forte ?preoccupazione per come si attenta alla vita umana, soprattutto di quegli uomini e quelle donne che lottano per la verità, la pace e la giustizia, da parte di coloro che invece difendono progetti di morte?. Fanno inoltre sapere che ?proprio in questi giorni in cui abbiamo celebrato la Resurrezione di Gesù, ci viene ricordato il valore sacro della vita umana?, per cui ?attentare alla vita di una persona significa attentare al progetto di vita che Gesù stesso è venuto ad instaurare sulla terra: Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza (Gv 10,10).

Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv chiede alla Comunità internazionale di prestare particolare attenzione a questo caso, oltre ad esigere dalle autorità e dagli organismi di sicurezza dello Stato, di proteggere e garantire il rispetto della vita in Guatemala.

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