Welfare
Droga, Giovanardi: “apriremo un cantiere di lavoro”
Così si è espresso l'ex ministro in un incontro Pdl organizzato a tema ribadendo la sua posizione in favore delle sanzioni amministrative anche per i consumatori
di Chiara Sirna
In tema di droga, promette di chiedere la “collaborazione di tutti”. Senza escludere “soluzioni innovative”. “Sara’ questo – ha detto esplicitamente Carlo Giovanardi, ministro competente sulla droga nell’ex governo Berlusconi – l’atteggiamento della maggioranza di centrodestra, se vincerà le elezioni politiche”.
E davanti a una platea di centrodestra riunita proprio per parlare di droga ha chiarito quello che potrebbe essere il suo programma di intervento. intanto creare “un cantiere di lavoro”, cui possano prendere parte “tutte le risorse di chi opera nel settore”, al fine di esaminare “tutte le ricette possibili”.
Detto queto però, le ricette dell’ex ministro restano ferme su alcuni paletti. Giovanardi si è infatti espresso pienamente a favore dell’applicazione delle “sanzioni amministrative” anche “per i consumatori”, e della ricostituzione del “Dipartimento antidroga”. ‘Drogarsi – ha ribadito – e’ illecito: e’ stato dimostrato dalla scienza che le droghe provocano danni irreparabili a chi le usa e a chi resta vittima di chi le usa. Posto questo paletto, siamo aperti al dialogo”.
Ecco quindi lo slogan scelto dal Pdl per condannare senza appello qualsiasi forma e consumo di droga. “La droga – recita lo slogan – e’ come la spazzatura: va rimossa”. Perche’, ha spiegato ancora Giovanardi, ”inquina le persone dentro, e le persone sono piu’ importanti dell’ambiente”.
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