Politica

Le Bcc: «Continueremo a batterci per un’economia sana»

Intervento di Alessandro Azzi

di Redazione

L’appello accorato dei giovani che si ritrovano nel consorzio Goel a tutte le persone di ?buona volontà?, siano essi espressione del sindacato, delle istituzioni, delle imprese, del movimento cooperativo, è un segnale forte che non deve essere trascurato. La partenza di monsignor Bregantini è vissuta da questi ragazzi come un distacco doloroso, lacerante. Eppure nelle loro parole ci sono una tenacia e una forza che colpisce. Quello che Bregantini, e non solo lui, ha seminato in questi anni di lavoro, sta dando frutti copiosi e altri ne darà. Non sono frutti spontanei, ma nascono da un lavoro che viene da lontano.
Le Banche di credito cooperativo e le Casse rurali continueranno a fare la loro parte a sostegno di questo grande progetto sociale, culturale, imprenditoriale. Sicure che è la logica dello stare insieme, della cooperazione, della solidarietà economica a fare paura alla ?ndrangheta. Già oggi alcune Bcc della Calabria – ma penso anche ai gemellaggi delle Casse rurali trentine, vicine per cultura e ?dialetto? a monsignor Bregantini – sostengono tante cooperative della Locride, e non solo. Come anche altre realtà di impresa giovanile nate nell?ambito del Progetto Policoro della Cei in altre zone della stessa regione, come Gioia Tauro, grazie anche al lavoro della Fondazione Tertio Millennio, nata all?interno del Credito cooperativo e che ha sviluppato un suo progetto specifico denominato Laboratorio Sud.
Tornano alla mente le parole care allo stesso Bregantini prese in prestito da un testo di Luis Sepulveda: «Vola solo chi osa farlo». Vogliamo continuare ad osare, a volare alto, a far crescere con la cultura e la solidarietà. di Alessandro Azzi


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