Cultura
Elezioni, Tavolo della Pace chiama Rai
5mila lettere inviate ai dirigenti della tv pubblica, un appello dei coordinatori della rete. Il messaggio è uno solo: la politica estera entri nella dibattito politico.
di Redazione
Vita l'aveva notato diverse settimane fa: la politica estera è la grande esclusa di questa campagna ellettorale. Nessuno ne parla. E ora c'è chi chiede spiegazioni. I dirigenti Rai hanno ricevuto oltre 5mila lettere con la richiesta di "riportare il mondo nella campagna elettorale italiana", Mittente: militanti e associazioni della tavola della Pace, la rete che da anni organizza la marcia Perugia-Assisi.
La richiesta è molto semplice: vogliamo conoscere i progetti del futuro governo in politica estera. Anche su questo, secondo i promotori dell'iniziativa, si gioca la corsa all'ultimo voto di questa accesa campagna elettorale.
A pochi giorni dalle elezioni i coordinatori della Tavola della pace, Flavio Lotti e Grazia Bellini, lanciano un appello: "Mettiamo a confronto coloro che si candidano a guidare il nostro paese per i prossimi cinque anni sui principali nodi di politica estera, aiutare i cittadini a capire se tutti la pensano nello stesso modo o dove sono le differenze. I dirigenti rai hanno ricevuto oltre 5mila lettere su questo tema, da comuni cittadini e da associazioni. E non hanno ancora trovato il tempo di rispondere. E' una richiesta semplice quella contenuta in queste lettere, di quelle che, in una normale democrazia, nessuno avrebbe bisogno di fare".
Le domande che pongono i coordinatori della Tavola sono altrettanto semplici: aumenteremo ancora le spese militari o quelle per l'istruzione e la salute? Quanti soldi spenderemo per andare a fare la guerra nel mondo? Quanti invece ne investiremo per sradicare la povertà e per difendere i diritti umani? Cosa faremo per innalzare un argine alla diffusione della violenza, del disordine e dell'insicurezza internazionale? Come ci salveremo dalle prossime guerre e dalla prossima ondata di terrorismo?
Poche le risposte, anche perchè nessuno, nè alla Rai nè a Mediaset ha posto le domande. Unica eccezione: il direttore di Rainews24, Corradino Mineo, che ha sollecitato i candidati ad esprimersi sul futuro della politica estera dell'Italia.
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