Famiglia

Telefono Azzurro: nel 2007 tremila interventi

Dai dati risulta che sono soprattutto le bambine e le ragazze ad aver bisogno in misura maggiore di aiuto

di Redazione

Sono stati oltre tremila i casi di bambini e adolescenti che il Centro nazionale di ascolto di Telefono Azzurro ha gestito nel 2007 e 923 di questi riguardavano casi di abuso. Come ogni anno, l’associazione da 20 anni impegnata a tutela dell’infanzia, in occasione della Campagna ”Aprile Azzurro, traccia un bilancio della propria attivita’ richiamando quest’anno l’attenzione sul drammatico quanto mai attuale fenomeno dell’abuso e del maltrattamento. Nel 2007 il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro, denuncia l’associazione, ha gestito 3.495 casi di bambini e adolescenti che presentavano problematiche rilevanti; nel 52,5% dei casi le richieste sono pervenute alla Linea Istituzionale e nel 47,5% a quella Gratuita. Dai dati risulta che sono soprattutto le bambine e le ragazze ad aver bisogno in misura maggiore di aiuto (56,4% vs. il 43,6% dei maschi), mentre organizzando l’eta’ in classi si osserva come le prime due fasce raccolgano la maggior parte delle frequenze che si distribuiscono tra i bambini fino a 10 anni (44%) e quelli con un’eta’ compresa tra gli 11 e i 14 anni (44,4%); seguono, infine, i ragazzi con un’eta’ compresa tra i 15 e i 18 anni (11,6%). Per quanto riguarda la nazionalita’, nel 91,4% dei casi i bambini e gli adolescenti sono italiani e nell’8,6% stranieri. Classificando le richieste di aiuto in base alla loro provenienza geografica si evince che sono le regioni settentrionali ad occupare la prima posizione per numero di chiamate (40,1%), seguite dal meridione (25,3%), dalle regioni centrali (19,4%) e da quelle insulari (15,2%). Disaggregando il dato a livello regionale e’ possibile osservare, piu’ in dettaglio, che le regioni da cui provengono un maggior numero di richieste sono la Lombardia (15,3%), il Lazio (13%), la Sicilia (11,8%), la Puglia e la Campania (9,6%) e il Veneto (7,2%) Di particolare interesse risulta l’analisi delle problematiche che hanno spinto bambini e ragazzi a chiamare Telefono Azzurro. In particolare emergono i problemi relazionali con i genitori (29,6%), i problemi relazionali generici, ossia non riferiti ad una specifica categoria di persone della cerchia familiare (18,4%), il bisogno di parlare (22%), la manifestazione di paure (18,9%) e i problemi relazionali con i coetanei (16,2%). Tra i disagi riferiti spicca anche la percentuale, decisamente elevata e pari al 17,8%, relativa alle problematiche conseguenti alla separazione dei genitori. Sostanzialmente gravi le situazioni legate all’abuso: nel 2007 il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha accolto 923 (il 26,4% del totale) richieste di aiuto relative ai quattro abusi principali, ma occorre considerare che sono state complessivamente individuate 1.155 forme di abuso (piu’ in dettaglio fisico 32,5%, sessuale 12,2%, psicologico 34,5% e trascuratezza 20,8%): questo significa che alcune situazioni individuali sono state caratterizzate dalla compresenza di piu’ abusi. Gli abusi hanno colpito prevalentemente le bambine e le adolescenti (54,6% vs. il 45,4% dei maschi). Ma anche i piu’ piccoli, i bambini fino a 10 anni, rimangono vittime di situazioni di abuso (56,6%), seguiti dalla fascia di eta’ compresa tra gli 11 e i 14 anni (29%) e, infine, dai ragazzi piu’ grandi (14,4%). I piu’ piccoli, denuncia Telefono Azzurro, sono maggiormente vittime di trascuratezza (72,5%) e abusi psicologici (58,6%); i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, invece, si caratterizzano principalmente per situazioni di abuso fisico (33,7%) cosi’ come la classe adolescenziale per i casi di abuso fisico (20,3%) e sessuale (21,8%). Rispetto alla nazionalita’ non sorprende rilevare la prevalenza percentuale dei bambini e degli adolescenti italiani, ma e’ interessante osservare come il sottocampione degli stranieri superi il valore totale (14,6%) nelle situazioni di abuso fisico (16,1%) e soprattutto in quelle caratterizzate da grave trascuratezza (19,1%). Tra gli italiani, degno di interesse, e’ il dato relativo all’abuso sessuale (89,4%).


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