Sostenibilità

Le energie rinnovabili hanno fame di tecnici

Profili. I professionisti richiesti dal fotovoltaico

di Redazione

Il mercato è avviato e i profili lavorativi, dall?ingegnere all?operaio specializzato, sono molto ricercati. Questa in sintesi è la fotografia del settore degli impianti termici per l?utilizzo di fonti d?energia rinnovabile. La cooperativa sociale di tipo B Reseda è stata una delle realtà del terzo settore che in maniera pionieristica ha investito in questo ambito. Oggi nella sede di Genzano di Roma vi lavorano stabilmente 20 persone, di cui la metà sono diversamente abili, che operano sia sul territorio italiano che su quello estero.

Un lavoro su cui puntare già dalla scelta della scuola, come avverte Roberto Salustri, presidente di Reseda. «La scuola, dagli istituti professionali all?università, comincia solo ora ad affrontare materie come il fotovoltaico e in generale le energie rinnovabili, ma siamo a livello di formazione di base. Per lavorare servono competenze molto tecniche e pratiche e questo è fondamentale nell?impiantistica».

Da Reseda lavorano ingegneri, agronomi e periti industriali. «Si tratta di ingegneri meccanici ed aereonautici, poi ci sono laureati in scienze ambientali e agrarie e periti industriali e diplomati di istituti tecnici». Ma non c?è solo la parte tecnica. «Ci sono altri due settori oltre a quello operativo: ricerca-formazione ed europrogettazione. Nel primo caso il team, composto da laureati in comunicazione, scienze della formazione e marketing, collabora con i più importanti master universitari che trattano delle energie alternative e apporta l?esperienza concreta. Inoltre realizza corsi di aggiornamento professionale per installatori. Poi abbiamo una sezione per l?europrogettazione. L?Unione europea è da anni impegnata a promuovere la diffusione dell?utilizzo delle fonti alternative anche attraverso l?indizione di bandi di concorso per progetti innovativi, spesso premiati con finanziamenti a tassi agevolati o altri tipi di convenzioni. In questi ultimi anni troviamo candidati che hanno seguito corsi specifici in europrogettazione», afferma Roberto Salustri.

A fronte di una formazione poco specialistica nella scuola pubblica sono nati nell?arco di questo ultimo periodo molti corsi organizzati da diverse realtà formative. «Per formare un ingegnere occorrono due anni», spiega Salustri, «il nostro corso base ha una durata di 500 ore, a cui si aggiungono periodi di tirocinio. Di una lunga formazione beneficiano anche i tecnici e gli operai, ed anche le persone disabili che in Reseda si occupano principalmente di assemblaggio e logistica». I lavoratori di Reseda sono soci-lavoratori, il reddito mensile netto va dagli 800 ai 1.800 euro a seconda che stiamo parlando rispettivamente di un operaio e di un ingegnere. Conclude Salustri: «Chi si specializza in impianti di energie rinnovabili ha buone occasioni di lavoro sia nelle realtà che offrono servizi, sia all?interno di grandi aziende».

Reseda, Genzano di Roma –www.resedaweb.org

La scheda

  • COSA

Tecnico d?impianti per uso di energie rinnovabili (ingegnere-operaio specializzato)

  • DOVE

Società d?impiantistica, grandi aziende

  • CONTRATTI

A tempo indeterminato

  • FORMAZIONE

Corsi professionalizzanti


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