Economia

“Le quattro coop bianche” scrivono a Berlusconi

Lettera aperta di Confcooperative all'ex premier

di Redazione

”Oggi cinquanta quotidiani, nazionali e regionali hanno pubblicato la lettera aperta di Confcooperative indirizzata all’On.le Silvio Berlusconi che nell’attaccare un partito politico e una parte della cooperazione, che ritiene essere vicina a quel partito, finisce per sopravvalutare questa parte del movimento cooperativo e per sminuirne l’altra parte che e’ quella principale”.

E’ quanto si legge in una nota di Confcooperative. ”Un’iniziativa, dunque, forte e decisa con la quale Confcooperative riafferma il prezioso ruolo che la cooperazione ha nelle politiche di sviluppo, sia in termini di crescita imprenditoriale con il 7,3% d’incidenza sul Pil, sia in termini di occupazione con oltre 1 milione di addetti. Una lettera, in cui, Confcooperative riafferma con forza la centralita’ della cooperazione, perche’ sbaglia chi identifica nella cooperazione il terreno di scontro tra diverse fazioni o la considera strumento di parte”. ”Sbaglia chi ne ha una visione provinciale e riduttiva e pensa alla cooperazione come una realta’ tipicamente italiana, mentre e’ diffusa nel mondo, dove e’ tanto piu’ presente, laddove i Paesi sono economicamente avanzati. Perche’ un’economia senza cooperazione e’ un’economia piu’ arretrata, meno concorrenziale, meno pluralista. Sbaglia chi in maniera strumentale e mosso solo da spirito anticooperativo e da pregiudizi politici, continua a proporre, anche in questa legge Finanziaria, emendamenti chiaramente anticooperativi. L’appello di Confcooperative, dunque, e’ quello di permettere alla cooperazione di poter continuare a essere un settore, che con altri, concorre in modo determinante, alle politiche di sviluppo del Paese”.


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