Cultura

Adesso il Pd raccolga la sfida di un vero riformismo economico

Vilma Mazzocco attese e speranze della portavoce del Forum

di Giuseppe Frangi

Vilma Mazzocco l?aveva detto: dopo il percorso di avvicinamento al Pd, cui ha partecipato da protagonista nel Comitato 14 ottobre, sarebbe tornata al non profit. Detto, fatto.

Vita: Come il terzo settore guarda ora a Veltroni?
Mazzocco: Veltroni non deve sottovalutare la forza degli eventi. Il 14 ottobre tre milioni e mezzo di persone hanno consegnato non un semplice mandato ma le ragioni di un mandato. Quindi deve rispondere a queste ragioni. C?è voglia e bisogno di politica sana e seria, che costruisca il presente cambiando il futuro. Per attivare queste dinamiche la politica del Pd non deve esaurirsi nell?attività di governo ma effettuare un grande investimento formativo e valorizzare le dimensioni partecipative.

Vita: Ci sono contenuti, come l?immigrazione e la sicurezza, verso i quali la politica, Pd compreso, guardano con una centratura sulla sicurezza. Per il terzo settore l?approccio è un altro.
Mazzocco: Rispetto all?immigrazione, il problema non è solo sicurezza. Ma neppure solo solidarietà. È anche politiche per il lavoro, per la casa, per la cittadinanza. Bisognerà porre attenzione alle proposte che verranno formulate, partecipando in modo generativo e generoso al dibattito politico. Mi auguro che si apra una stagione coraggiosamente riformista. Anche per il tema ?impresa sociale? bisognerebbe avere un pensiero politico che orienti e dia ritmo strategico: eppure non ho sentito alcun discorso sulla valenza riformista dell?impresa sociale durante i lavori, pur ampi, di costituzione del Partito democratico.

Vita: Come se lo spiega?
Mazzocco: Da parte di molti c?è una non conoscenza, da parte di molti altri una non condivisione. Ma dobbiamo riuscire a ispessire le nostre argomentazioni e anche, come stiamo facendo, a dichiarare la nostra contrarietà quando contenuti da noi proposti sono disattesi. Dobbiamo essere più compiutamente riformisti, perché i valori e i beni intangibili di cui siamo portatori sono la risposta a una serie di problemi della società italiana.

Vita: L?impresa sociale può essere da questo punto di vista un volano?
Mazzocco: Certo, perché tocca gli elementi fondamentali della dinamica Stato-mercato. Incide su spazi di riflessione economica strutturale, su come sta cambiando il capitalismo in Italia. Il capitalismo di rete e di comunità è una risposta? Mettere capitali al servizio di imprese non profit ha senso? Questo muta o no il sistema Stato-mercato? E se sì, come? Secondo me è questa la battaglia: il terzo settore deve essere costituzionalmente riconosciuto. Come Zagrebelsky sta sottolineando in questo periodo, non è ?terzo? ma ?secondo?. È questa la sfida politica. Sono percorsi lunghi, non basterà questa fase, però dobbiamo riuscire a utilizzarla al meglio.

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