Politica

Ricerca sanitaria: 110milioni di euro dalla Turco e 81 da Marino

L'emendamento alla Finanziaria del senatore Marino punta tutto sui ricercatori under 40

di Sara De Carli

La Commissione nazionale per la ricerca sanitaria del Ministero della Salute ha stabilito i criteri di assegnazione dei fondi per la ricerca finalizzata. Questi fondi sono riservati alle Regioni, all?Iss, all?Ispesl, all?Agenzia per i servizi sanitari regionali, agli Irccs e agli Istituti zooprofilattici sperimentali. Gli altri enti di ricerca, compresa l?Università e gli istituti privati, possono concorrere alla realizzazione di tali progetti ma solo sulla base di specifici accordi con i titolari primari di questi finanziamenti.

In totale si tratta di:
?76 milioni di euro finalizzati al trasferimento di conoscenze scientifiche tra laboratorio, clinica e innovazione nell?organizzazione dei servizi sanitari, per i quali è già stato pubblicato il bando l?8 novembre scorso sul sito del Ministero della Salute;
?15 milioni di euro riservati ai giovani ricercatori ?under 40?, per i quali è già stato pubblicato il bando pubblico sul sito del Ministero della salute il 23 novembre scorso;
?8 milioni di euro per la ricerca sulle cellule staminali;
?6 milioni di euro per la ricerca nel campo della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro;
?5 milioni di euro per la ricerca nel campo della sicurezza alimentare riservati agli Istituti zooprofilattici sperimentali.

Per tutti questi finanziamenti sarà pubblicato apposito bando sul sito del Ministero della Salute. A valutare i progetti sarà un comitato di esperti esterni secondo il metodo del ?peer review?. L?individuazione degli esperti terrà conto dei profili di eventuali conflitti di interesse per assicurare la totale indipendenza dei valutatori rispetto ai progetti in gara.

A questa cifra di 110milioni di euro dovrebbero aggiungersi gli 81 milioni di euro che due emendamenti del senatore Ignazio Marino hanno stanziato per i giovani riercatori under 40. Si tratta di due emendamenti all’articolo 43, già approvati dal Senato, che destinano ai progetti dei giovani ricercatori under 40 una quota del 10% del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) e del Fondo della ricerca biomedica del Ministero della Salute. Si tratta, rispettivamente, di circa 48 milioni di euro per il Fisrt e di circa 33 milioni di euro per il fondo per la ricerca biomedica. Fino ad oggi la quota di tali fondi destinati a ricercatori under 40 era del 5%. Il Comitato che si occuperà di giudicare i progetti sarà costituito da ricercatori anch’essi sotto i 40 anni, per la metà provenienti da centri di ricerca stranieri, con lo scopo di garantire una valutazione meritocratica e trasparente, sulla base di indici bibliometrici, quali l’impact factor ed il citation index.
L’onere derivante dall’istituzione e dal funzionamento del comitato è quantificato nel limite di 100.000 euro annui.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA