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Amore e formazione per accompagnare i bambini in ospedale

Sanità&Ricerca. In piazza per la terza giornata nazionale Abio

di Antonietta Nembri

La qualità dell?assistenza ai piccoli malati in ospedale è garantita dalla formazione permanente dei volontari. Lo sanno bene alla Fondazione Abio Italia per il bambino in ospedale onlus che sabato 29 settembre celebra la sua terza Giornata nazionale con lo slogan «perAmore, perAbio».

Sono gli stessi volontari che operano in ospedale a scendere in piazza, nelle città dove sono presenti nei reparti pediatrici. Ai banchetti si distribuiscono dei cestini di pere acquistati grazie a un contribuito di 80mila euro offerto da Standa e Bila. «La raccolta fondi è finalizzata alla formazione dei gruppi Abio sul territorio nazionale: proprio perché le pere sono pagate con il contributo degli sponsor, tutto il ricavo dell?iniziativa resta nelle diverse sedi», spiega Regina Sironi, segretaria generale della Fondazione Abio. I fondi raccolti saranno utilizzati per la formazione dei volontari. «È il costo maggiore che abbiamo, ma è anche l?impegno più grande che vogliamo che i nostri gruppi si diano», continua.

La formazione è indispensabile «per far crescere il livello di qualità dei volontari, sia i nuovi sia quelli che sono già in servizio. In pratica la formazione è l?impegno di qualità che i nostri gruppi devono avere, e che viene supportata da questa iniziativa annuale. Riusciamo così a sostenerne i costi, che sono importanti».

I corsi per i volontari hanno una cadenza annuale, ma in alcune sedi se ne realizzano di più, come per esempio a Milano dove se ne fanno tre all?anno. Si punta sia alla formazione base sia a quella permanente, pensando da un lato agli aspiranti volontari, dall?altro alle necessità delle varie sedi. Per questo esiste, ad esempio, il gruppo che fa intervenire i mediatori culturali perché dove opera c?è una forte presenza di stranieri, o quello che punta alla rimotivazione con l?aiuto dello psicologo.
Di anno in anno, le piazze coinvolte da Abio aumentano all?aumentare delle sedi dell?associazione.

Le ultime aperte sono quelle di Bari, Sciacca, Manerbio, Lecco e Potenza: qui per la prima volta si potranno incontrare i volontari in piazza. Caratteristica della Giornata Abio è che ai banchetti si trovano esattamente gli stessi volontari che prestano servizio nei reparti pediatrici, con tanto di divisa e tesserino. «È bello che bambini e genitori trovino in piazza le stesse persone che hanno incontrato in ospedale; spesso è l?occasione per salutarsi e scambiarsi notizie, soprattutto nelle piccole città» conclude Regina Sironi che ricorda anche un?altra finalità della Giornata: l?incontro con gli aspiranti volontari. «Per noi la giornata è un modo per contattare nuove persone e raccogliere adesioni ai corsi di formazione, che spesso partono poco dopo la manifestazione».


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