Mondo

Adozioni in Russia: riaccreditato il primo ente italiano

Si riaprono spiragli per le adozioni internazionali in questo paese

di Sara De Carli

Nadia onlus-nuova associazione di genitori insieme per l’adozione con sede a Verona, è il primo ente italiano ad essere riaccreditato presso la Federazione Russa secondo le nuove procedure. Nadia onlus «esprime grande soddisfazione e riprende la normale attività nel paese, con l’auspicio che presto giunga anche per gli altri enti italiani questo momento». Il Ministero dell?istruzione ha approvato un?ordinanza lo scorso 29 novembre in base alla quale sono stati riaccreditati nove enti stranieri: quattro enti americani, due canadesi, un ente belga, uno israeliano e uno italiano.
Nadia onlus è operativa anche in Madagascar, Georgia, Kazakhstan, Thailandia, Bulgaria, anche se il grosso delle adozioni concluse sono sempre state con la Federazione russa. Sono altri dieci gli enti italiani in attesa di riaccreditamento. L’Italia è al terzo posto per numero di adozioni effettuate nella Federazione (589 percorsi adottivi, conclusi solo nel 2006) ma è secondo solo agli Usa per numero di enti accreditati. Nel marzo 2005 la Russia però ha cambiato le regole per le adozioni, chiedendo agli enti il riaccrditamento secvondo le nuove procedure: da marzo 2007 tutti gli enti avevano l’autorizzazione scaduta. A inizio mese gli 11 enti avevano scritto a Prodi per superare l’empasse. Nel suo ultimo viaggio a Mosca, il 22 novembre, Prodi aveva annunciato come «vicino» un accordo tra i due Paesi sul tema delle adozioni. Il ministro Bindi però aveva già fatto il medesimo annuncio a marzo, promettendo la firma dell’accordo entro l’estate.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA