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Aziende socie di onlus, un abbraccio proibito?

Circolari. L’Agenzia delle Entrate chiarisce (e bacchetta)(di Giampaolo Concari).

di Redazione

Siamo i responsabili di una fondazione di cui vorremmo non divulgaste il nome. Scriviamo in merito a quanto ha precisato l?Agenzia delle Entrate nella circolare 59, pubblicata lo scorso 31 ottobre, riguardo alle onlus costituite da società di capitali. È il nostro caso, visto che la nostra fondazione è finanziata e sostenuta da un?importante azienda profit, senza l?apporto della quale non potremmo svolgere la nostra attività solidaristica. Ora ci pare di capire che non saremmo neppure più onlus! Ci aiutate?

(email)

La recente circolare n. 59/E del 31 ottobre scorso, che è poi il frutto di un lavoro congiunto Agenzia delle Entrate – Agenzia per le onlus, ha gettato un certo scompiglio tra tante organizzazioni. Il terzo punto della circolare è quello che interessa i nostri lettori, ed è quantomeno controverso, almeno secondo chi scrive. Se da una parte infatti afferma che società commerciali ed enti pubblici possono far parte di un ente qualificato come onlus, dall?altro dice che tali soggetti non possono esercitare un?influenza dominante nella onlus a pena del disconoscimento di tale qualifica. L?affermazione è sorprendente perché, sgombrato il campo dall?influenza dominante esercitata con il diritto di voto poiché nell?assemblea vige il voto singolo, resta l?influenza dominante su base economica, il che significa che dovremmo revocare lo status di onlus a tutte quelle organizzazioni che basano le proprie entrate su di un unico rapporto convenzionale stipulato con un ente pubblico, oppure ricevono consistenti erogazioni da un?unica società commerciale. Forse non ci si è resi pienamente conto delle conseguenze di una simile affermazione perché non si è soppesato sufficientemente il significato di ?influenza dominante?, argomento non del tutto lineare anche in ambito di soggetti for profit nonostante i principi di consolidamento enunciati nel dlgs 127/91. Nella stessa circolare tra l?altro si fa riferimento alla sentenza n. 13/19/07 del 24 gennaio 2007 della Commissione tributaria regionale della Lombardia, riferita a un caso certamente controverso che, a ben vedere, è difficile riprodurre alla generalità dei soggetti e quindi usare per argomentare in senso assoluto il problema. Nel caso specifico, infatti, si trattava di tre società commerciali facenti capo a un unico gruppo societario che hanno costituito un?associazione denominata Fondazione XY. Il primo punto controverso è la natura dell?ente in questione: o si è un?associazione o si è una fondazione. Il Codice civile distingue nettamente i due soggetti. L?associazione (o fondazione che sia) ha correttamente sostenuto la tesi secondo la quale la natura giuridica degli enti che partecipano alla costituzione di un nuovo ente non si trasmette a quest?ultimo (principio sancito delle sentenze n. 11541 del 23 novembre 1993 e n. 110 del 13 gennaio 1999 Corte di Cassazione SS.UU.), tuttavia il problema maggiore era nelle attività annunciate nello statuto, probabilmente non perfettamente in linea con quanto indicato nell?art. 10, comma 1, lettera a), dlgs 460/97 e altrettanto probabilmente non argomentate sufficientemente nel ricorso. Se si deve introdurre il concetto di influenza dominante, effettivamente il caso prospettato non permette una diversa soluzione perché le tre società commerciali esercitano certamente tale influenza: i tre soci sono loro! Tuttavia, se anziché un?associazione si fosse costituita una fondazione (nel vero senso del termine) avremmo sortito lo stesso effetto? In altri termini: una fondazione costituita con un apporto notevole da parte di un ente pubblico (ve ne sono parecchie, al servizio di ospedali per esempio) può essere considerata onlus per tale circostanza? Oppure per il fatto che il presidente e i componenti del consiglio di amministrazione sono nominati dall?ente pubblico si deve disconoscere lo status di onlus? Eppure si tratta di fondazioni che operano in regime onlus da anni e la loro attività non è mai stata messa in discussione.

Giampaolo Concari

Il punto

La circolare 59/E del 31 ottobre ha introdotto il concetto di ?influenza dominante? da parte di enti pubblici o società commerciali sulle associazioni, precisando che se tale influenza si verifica l?associzione perde la qualifica di onlus. Il nostro esperto contesta e spiega i termini della decisione.


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