Mondo

Minori bielorussi: soddisfazione, ottimismo e… promesse fantasiose

Soddisfazione per il via libera ai soggiorni, ottimismo sulla ratifica definitiva dell'accordo, molti timori sul capitolo adozioni, che dopo marzo non è mai più stato discusso

di Sara De Carli

Abbiamo pubblicato ieri la lettera con cui Avib annunciava il via libera definitivo ai soggiorni natalizi per tutti i bambini bielorussi, nessuna categoria esclusa, allontanando quindi definitivamente il timore – serpeggiato nelle scorse settimane – di una possibile esclusione dei bambini degli istituti. Arriveranno quindi anche i minori ospitati in istituto che hanno già partecipato agli scambi, mentre tutti i bambini che verranno per la prima volta avranno lo status giuridico di ?non adottabilità?.
Nella giornata di ieri le informazioni comunicate mercoledì dalle istituzioni bielorusse alle fondazioni ed enti locali impegnate nei programmi di risanamento, sono state confermate all’ambasciatore italiano in Bielorussia, SE Norberto Cappello. Nessuna specificazione aggiuntiva è giunta sui «pochi e specifici casi per cui sarà necessario un ulteriore approfondimento, senza alcun pregiudizio ma con la comprensibile cautela»: la Bielorussia chiederà per questi un supplemento di garanzie sul rientro dei minori, garanzie che saranno richieste – pare – non solo alle associazioni ma direttamente alle singole famiglie ospitanti. Si tratterebbe tuttavia di un centinaio di casi sui 4mila minori attesi.
È partita intanto la frenetica macchina organizzativa, con le richieste dei visti per i minori: i primi arrivi sono attesi già per il week end dell’8 dicembre, anche se più verosimilmente si parla del 13 dicembre.

La scelta operativa di dare il via libera ai soggiorni prima della ratifica finale dell’accordo da parte della Camera Alta della Bielorussia fa ben sperare anche su una rapida conclusione positiva dell’iter dell’accordo. Ancora ieri l’ambasciata italiana a Minsk ha reso noto un comunicato in cui affermava che l’Italia ha già eseguito tutte le procedure per la ratifica dell’accordo.

Nessuna novità invece sul capitolo adozioni, l’altra parte dell’accordo sottoscritto a marzo. Dopo quell’accordo, in Bielorussia solo 3 adozioni sono state autorizzate verso l’Italia, benchè proprio nei giorni scorsi il ministro per l’educazione bielorusso abbia promesso che entro la fine del 2007 le adozioni saranno 200. Una promessa a cui è difficile credere.


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