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Kashmir: militanti attaccano una caserma

Quattro poliziotti indiani e due militanti islamici sono rimasti uccisi a Srinagar in uno scontro a fuoco durato circa un'ora e mezza

di Redazione

Nuovo attacco nel Kashmir. Quattro poliziotti indiani e due militanti islamici sono rimasti uccisi a Srinagar, nella parte indiana della provincia, in uno scontro a fuoco durato circa un’ora e mezza. Quindici soldati sono stati feriti. Lo ha annunciato un portavoce delle forze dell’ordine, secondo il quale i due fondamentalisti si sarebbero infiltrati in una caserma della polizia di Srinagar, ospitata all’interno di un ex albergo, per farlo esplodere in un attentato suicida. L’attentato e’ stato rivendicato dal gruppo separatista ”Lashkar-e-Tayba”, messo al bando da Nuova Delhi. Secondo la versione della polizia, uno dei due militanti sarebbe morto sul colpo davanti alla porta d’ingresso della caserma a causa dell’esplosione di una granata che teneva in mano. Il secondo, invece, sarebbe stato ucciso dai soldati all’interno del complesso militare. La caserma e’ stata circondata poiche’ i militari temono che all’interno vi siano altri infiltrati. L’incidente si e’ verificato poco prima dell’apertura del primo round di colloqui dal termine delle elezioni del mese scorso tra i membri della commissione non governativa del Kashmir ed i leader dei gruppi separatisti. Yasin Malik, leader del fronte di liberazione di Jammu e Kashmir, ha accusato il capo della commissione di fare il doppio gioco e comunicato di non voler partecipare ai negoziati. I militanti accusano la commissione di perorare gli interessi di Nuova Delhi, che non intende far separare dall’Unione indiana lo Stato di Jammu e Kashmir, come vorrebbero i separatisti islamici.


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