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Volontariato: Anpas, per associazioni rimborso totale dei costi

Le Pubbliche Assistenze vogliono continuare a operare nei servizi, ma alle associazioni che li svolgono deve essere garantito il rimborso totale dei costi

di Redazione

Le Pubbliche Assistenze vogliono continuare a operare nei servizi, ma alle associazioni che li svolgono deve essere garantito il rimborso totale dei costi. E’ questa la posizione dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) che da domani fino a domenica sara’ impegnata nel suo 48/o congresso. Al centro del dibattito ci sara’ il ruolo del volontariato nel nuovo stato sociale e la riflessione sulle forme organizzative piu’ adeguate (a livello associativo locale e nazionale) per la gestione di servizi complessi nei quali e’ storicamente e quotidianamente impegnato. Oggi – spiegano all’Anpas – l’attuazione di due specifici testi di legge (833/78 – Riforma Sanitaria e Legge 328/00 – Riforma dell’Assistenza) deve far scomparire quei bisogni non coperti da protezione sociale e quindi la necessita’ dell’intervento sostitutivo del Volontariato, che assume altri compiti primari: ascolto, individuazione e rappresentazione dei bisogni; interlocuzione nella concertazione delle politiche sociali nazionali ed europee, contributo a programmazione, coprogettazione, realizzazione e gestione di nuovi servizi sul territorio, controllo sull’efficacia delle politiche e dei servizi sociali. Il Volontariato – precisano – non intende avere un ruolo sostitutivo di carita’ nei confronti dei bisognosi ma vuole dare un contributo fondamentale al Welfare assumendo un ruolo di rappresentanza e di soggetto politico autonomo. Insomma, le Pubbliche Assistenze – conclude l’Anpas – vogliono continuare a operare nei servizi – la qualita’ che la motivazione del volontario apporta ai servizi e’ insostituibile – ma alle Associazioni che li svolgono deve essere garantito il rimborso totale dei costi. Dal canto loro esse dovranno adeguare i loro livelli d’intervento alle nuove esigenze.

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