Famiglia

Giornata per l’Infanzia

Oggi la Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza compie 18 anni. Per l'Unicef, però, non bisogna celebrare, ma assumersi nuovi impegni

di Sara De Carli

La Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza compie oggi 18 anni. Ma l’Unicef propone di non festeggiare: «Il cammino dei diritti umani a volte sembra incespicare, arrestarsi per poi tornare a proseguire. Per questo oggi proponiamo non di “celebrare” ma di assumere nuovi impegni», dice Antonio Sclavi, presidente di Unicef Italia.

Secondo la Convenzione sui diritti dell’infanzia, approvata dalle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, quattro sono i principi fondamentali attraverso i quali interpretare tutti i diritti umani riconosciuti ai bambini ed agli adolescenti:

  • il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (fisico, mentale, spirituale, psicologico e sociale),
  • il principio del superiore interesse del bambino e dell’adolescente,
  • il principio dell’ascolto
  • il principio di non discriminazione.

La Convenzione è stata ratificata da 191 Paesi, tutti quelli del mondo tranne Usa e Somalia. L’Italia l’ha recepita il 27 maggio 1991 con la legge 176. Alla Convenzione si affiancano due protocolli opzionali approvati dall’Onu nel 2000 e ratificati dall’Italia nel 2002, concernenti il traffico e lo sfruttamento sessuale dei bambini e il loro coinvolgimento nei conflitti armati.

I numeri nel mondo
Unicef rileva che 50 milioni di nascite ogni anno nel mondo non vengono registrate, e che i bambini non registrati sono più esposti ai rischi di abusi e di sfruttamento. 133 milioni di bambini nel mondo sono orfani e 8 milioni vivono in istituti di accoglienza. Su 1,39 milioni di persone costrette allo sfruttamento sessuale, la metà sono bambini. E 1,2 milioni di bambini ogni anno sono vittime nel mondo di traffico di esseri umani. E ancora: ogni anno muoiono nel mondo 9,7 milioni di bambini tra 0 e 5 anni, 26.575 al giorno. Il 94% di tutti i casi di mortalità infantile avviene in soli 60 Paesi. Il 53% delle morti ha come concausa la malnutrizione.

L’Italia
E in Italia? UNicef cita due progetti anche sul nostro territorio. Si tratta del Centro contro la medicità infantile promosso dal Comune di Roma e patrocinato da Unicef, che dal 2003 ad oggi ha contattato e aiutato 1.859 bambini, rom e non solo, sottraendoli alla strada. Un secondo progetto è “Ospedale amico dei bambini”: in Italia gli ospedali riconosciuti amici dei bambini sono solo 13, dove nascono 15mila bambini l’anno. L’Unicef è impegnata anche nel progetto Comunità amica dei bambini per l’allattamento materno, che sostiene le madri dopo la dimissione dall’ospedale.

Le richieste di Unicef
«Per chi come noi si occupa di diritti umani è fondamentale ribadire con forza che “sicurezza” ha un significato ampio, non significa soltanto “pubblica sicurezza”, ossia tutela dell’ordine pubblico, ma anche sicurezza sociale: misure che garantiscano diritti quali l’istruzione, la salute, l’accesso ai servizi sociali», prosegue Sclavi. «Attraverso le politiche sui diritti umani ogni Stato può scegliere di dare priorità alla distribuzione delle risorse a favore delle aree più disagiate, dei gruppi più svantaggiati in Italia come nel resto del mondo. Vorremmo che questa data non fosse una vuota celebrazione a diciotto anni dall’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia, ma un’occasione per rinnovare l’impegno per la creazione di una cultura che sappia dare risposte ai problemi dell’attualità basandosi sui diritti. Solo così potremmo passare dalla loro enunciazione alla loro attuazione. La Convenzione va considerata come uno “strumento di lavoro”, in essa possiamo trovare risposte ai tanti interrogativi della nostra epoca. Molto manca ancora da fare, soprattutto sul terreno del necessario e indispensabile cambiamento culturale, dell’assunzione di precise responsabilità da parte di genitori, insegnanti, avvocati, magistrati, sindaci, giornalisti, politici, e operatori dei servizi sociali».

Link utili:
8° Rapporto sull’Infanzia Telefono Azzurro-Eurispes


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