Formazione

Nato: sette nuovi membri e allarme terrorismo

Si è chiuso il primo giorno del vertice di Praga. La capitale ceca, intanto, è sorvegliata da 12mila uomini delle forze di sicurezza

di Redazione

”Nuovi membri, nuove missioni, nuove capacita’, nuovi impegni”: cosi’ il segretario generale della Nato, Lord Robertson, ha salutato i risultati del primo giorno del vertice Nato di Praga. In una citta’ tenuta sotto stretta sorveglianza da 12mila uomini delle forze di sicurezza, i leader dei 19 hanno deciso d’invitare altri sette Paesi dell’ex blocco comunista: le tre repubbliche baltiche dell’ex Unione sovietica – Estonia, Lettonia e Lituania – e poi Bulgaria, Romania, Slovenia e Slovacchia. I sette nuovi soci entreranno nel club militare piu’ potente del mondo ”al piu’ tardi” nel maggio del 2004. Albania e Macedonia, cosi’ come la Croazia, dovranno invece aspettare ancora. L’Alleanza si estendera’ quindi fino ai confini della Russia, ma Mosca non fa piu’ paura, e’ un partner con cui ”intensificare ed allargare la cooperazione”. Oggi le minacce sono rappresentate dal terrorismo internazionale e dalla diffusione delle armi di distruzione di massa. Cosi’, mentre gli Stati Uniti sembrano infittire i preparativi per una possibile campagna militare contro l’Iraq di Saddam Hussein, l’Alleanza ha anche adottato una dichiarazione che, pur se non autorizza preventivamente un attacco, soddisfa in gran parte le richieste del Presidente George Bush.


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