Cultura

Milano: al via “Love Design” per Airc

Da domani a domenica 18 novembre al Museo della Permanente di Milano

di Gabriella Meroni

Il cuore del design batte per la ricerca. Da domani a domenica 18 novembre il Museo della Permanente di Milano ospita la mostra-mercato ‘Love Design’: tre giorni di shopping benefico per la casa a favore dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), organizzato dall’Airc in collaborazione con l’Adi (Associazione per il disegno industriale). ‘In vetrina’ nello spazio espositivo di via Turati oltre 3 mila oggetti donati gratuitamente all’Airc dalle piu’ note griffe del settore e messi a disposizione del pubblico a prezzi scontati. L’ingresso sara’ gratuito, un’occasione per chiunque vorra’ abbellire il proprio ‘nido’ o portarsi avanti con gli acquisti natalizi. Il tutto contribuendo alla lotta contro il cancro. Nata nel 2003 con il nome ‘Il design sostiene la ricerca’ e giunta con successo alla terza edizione, quest’anno la manifestazione viene ribattezzata ‘Love Design’. Presentata oggi a Milano e supportata da una campagna di comunicazione realizzata gratis e in esclusiva da Grey Italia, la tre giorni ha raccolto l’adesione di 53 aziende e il sostegno di 28 concessionarie di pubblicita’ che garantiranno all’iniziativa visibilita’ su 75 testate. L’obiettivo degli organizzatori e’ superare la vetta dei 130 mila euro raccolti l’anno scorso. Sedie, luci e poltrone, ma anche vasi, portaoggetti e casalinghi vari, biancheria per la casa, accessori e apparecchi hi-tech. Questi e altri gli articoli a disposizione dei visitatori, che potranno anche partecipare a un’asta per sperare di aggiudicarsi una Fiat 500 Lounge personalizzata ‘Love Desing’, donata da Fiat Group Automobiles Spa in esclusiva per l’evento. “La ricerca oncologica ha bisogno di tutti ed e’ rivolta a tutti”, sottolinea in una nota Bona Borromeo, presidente Airc Comitato Lombardia. In Italia “l’Airc finanzia circa il 40% della ricerca oncologica e i progetti che ci vengono proposti sono sempre di piu’ – assicura – ma molto spesso non riusciamo a finanziarli tutti. La ricerca ha un immenso bisogno di fondi e sono sicura che ancora una volta le aziende del design e il pubblico mostreranno la loro generosita’”. Conferma Carlo Forcolini, presidente Adi: “Il design contemporaneo non considera l’estetica come il solo fattore prioritario – evidenzia – perche’ principi quali il rispetto per l’ambiente e per l’utenza allargata rappresentano una vera e propria assunzione di responsabilita’ sociale del tutto inedita. Prima di ‘Love Design’, il mondo del design non aveva un comune progetto di solidarieta’. Abbiamo scelto di lavorare con Airc perche’, dal punto di vista etico, abbiamo molto in comune con la ricerca scientifica”, conclude.


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