Sostenibilità

Petroliera: Wwf, in pericolo parco marino della Galizia

Una task force dell' associazione sta intanto lottando insieme alle altre squadre di volontari presenti sul luogo per recuperare le centinaia di uccelli marini colpiti

di Redazione

La marea nera fuoriuscita dalla petroliera Prestige minaccia il Parco marino delle isole atlantiche. A comunicarlo e’ il Wwf. ”Sono 7 le strisce di olio combustile pesante e stanno tutte viaggiando in direzioni diverse – osserva l’ associazione – una si trova a 2 miglia dalla costa, la seconda a 40 miglia, mentre altre 4 si stanno spostando a 130 miglia dalla costa nord-occidentale della Spagna. Tutto dipendera’ dalla direzione che il vento prendera’ nei prossimi giorni, ma si teme che una di queste strisce potrebbe raggiungere di nuovo la Galizia durante il weekend aggiungendo altro inquinamento a quello che ha gia invaso oltre 295 chilometri di costa”. Oltre agli ingenti danni alla pesca, unica fonte di reddito per il 60% della popolazione locale, rileva il Wwf, ”a forte rischio e’ uno dei Santuari piu’ importanti della costa spagnola, il Parco marino delle Isole Atlantiche (Cies, Ons, Salvora e Cortegada), il primo della Galizia, istituito appena 5 mesi fa per la sua straordinaria ricchezza di fauna marina e terrestre. In una delle 4 isole, Cies, c’ e’ anche la piu’ grande colonia spagnola di Gabbiano reale nordico”. Una task force dell’ associazione sta intanto lottando insieme alle altre squadre di volontari presenti sul luogo per recuperare le centinaia di uccelli marini colpiti dalla marea nera: 250 finora gli esemplari raccolti, tra cui sule, marangoni dal ciuffo, varie specie di gabbiani. Tra gli esperti del Wwf c’ e’ anche una squadra altamente specializzata in interventi di questo tipo denominata Operativo Ergos con un’ esperienza di lotta all’ inquinamento e recupero della fauna fatta nel Golfo Persico, in Patagonia, in Galizia e nelle Isole Canarie. ”La presenza di volontari estremamente specializzati in questo momento e’ determinante per svolgere al meglio le operazioni di soccorso – ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente del Wwf – ed un bellissimo segnale ci arriva anche dai cittadini italiani che a decine stanno chiamando il Wwf per offrirsi volontari, desiderosi di prestare aiuto alle squadre della Galizia”.


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