Formazione

Nasce un tavolo di lavoro nazionale per i rom

Non profit, rom, esperti: in un tavolo nato a Verona

di Redazione

Un tavolo di lavoro misto, formato da rappresentanti di organizzazioni non profit che in Italia si occupano di progetti per i rom e da alcuni esponenti rom che, a loro volta, si attivano per l?integrazione della propria gente, si è tenuto venerdì 9 novembre al Centro Polifunzionale don Calabria, a Verona.
Lo scopo dell?incontro è stato lo scambio delle relative esperienze per condividere le buone prassi e i punti critici delle politiche di integrazione e inclusione sociale dei rom a livello nazionale e per individuare un modello di intervento.
Un tavolo di lavoro nato, non per esigenze contingenti del momento attuale, ma in seno al progetto ?Eberi?, promosso dal Centro Polifunzionale don Calabria, approvato e finanziato nello scorso agosto dalla Commisione Europea nell?ambito del Programma ?Europe for citizens? 2007 -?Supporto a progetti promossi dalle organizzazioni della società civile?.

Quattro le esperienze presentate su progetti di integrazione per i rom: il progetto di Verona, presentato da Giovanni Corradi del Centro don Calabria, l?esperienza dell?Associazione ?Fuori Campo? con la ricerca condotta da Dimitris Angiropoulos di Bologna, l?esperienza trentennale dell?Abruzzo presentata da Nazzareno Guarnieri, il caso di Milano di ?Casa della Carità? illustrato da don Massimo Mapelli e Fiorenzo De Molli.

Tra i partecipanti erano presenti al workshop esperti in tematiche rom, sociali e di immigrazione tra cui Giuliana Donzello, romanologa e qui in veste di moderatrice, Carlo Castiglioni e Carlo Melegari del Cestim, Fabrizio Abrescia, di Medici per la Pace, Rita Ruffoli della Fondazione S. Zeno, don Michele Morando della Pastorale Migranti, mediatrici e formatrici del progetto di Verona, Milan Iovanovic, rom dell?Associazione ?Fuori Campo? di Bologna.

Il tavolo di lavoro, che si incontrerà successivamente, si è dato tra gli obiettivi nei prossimi incontri la necessità di valutare le priorità da esaminare, di rilevare le criticità per cui trovare proposte e soluzioni e di promuovere gli interventi considerati accettabili. Posto che le problematiche legate agli zingari restano un tema ancora scottante.
Prossimo appuntamento del progetto Eberi: un workshop a Bruxelles agli inizi del nuovo anno per una condivisione di esperienze internazionali e l?individuazione di buone prassi nelle tematiche che riguardano: educazione, lavoro, salute, casa, relazione tra amministrazione locale e comunità rom, legalità, giustizia e sistema di polizia.


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