Famiglia

Milano: smantellata la baraccopoli rom di Rogoredo

Sarebbero 23 le baracche abbattute questa mattina

di Chiara Sirna

”Questa mattina e’ stata smantellata una nuova baraccopoli sorta in localita’ Rogoredo. Ventitre’ le baracche abbattute, due i rom romeni, marito e moglie, sorpresi a occupare l’insediamento e subito identificati e segnalati dagli agenti della Polizia Municipale”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. L’intervento, cominciato alle 8 circa, e’ avvenuto in un’area sottostante gli svincoli autostradali in localita’ Rogoredo, nelle vicinanze della via Emilia. Coordinata da un ufficiale e da nove agenti della Sezione Problemi del Territorio della Polizia Municipale, l’operazione e’ stata effettuata dal Nuir, il Nucleo di intervento rapido del Comune di Milano, che ha provveduto all’abbattimento delle baracche, al cui interno sono stati rinvenuti chiari segni della presenza di molte persone. Nei prossimi giorni verra’ completata la rimozione delle macerie.
”Si tratta di un insediamento – spiega De Corato – individuato solo di recente, essendo infatti ben nascosto, visibile solo da chi utilizzava la ferrovia o percorreva l’autostrada. In assenza di aree residenziali nelle vicinanze, ha potuto ingrossarsi. Di qui la necessita’ di impedire subito la possibilita’ di una sua estensione”.
”Con una sorta di tam tam – spiega De Corato – i rom si passano informazioni al sorgere di nuove baraccopoli. Ma grazie al presidio del territorio, sulla base di una capillare mappatura delle aree critiche, costantemente aggiornata, la Polizia Municipale tiene sotto controllo la situazione dei campi”. ”Con l’ingresso della Romania nella Ue – aggiunge De Corato – i flussi nella nostra citta’ sono aumentati vertiginosamente. La lotta e’ impari, ma in attesa che vengano date risposte definitive sul piano normativo, chieste a gran voce dai sindaci delle grandi citta’, occorre seguitare a stroncare i radicamenti abusivi sul territorio. Soprattutto quando rischiano di costituire una seria minaccia per la sicurezza dei cittadini”.


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