Iraq: nuovi raid anglo-americani

Nuovi raid anglo americani in Iraq. Gli aerei impegnati nelle missioni di pattuglia delle zone di interdizione aerea (le No Flight Zone a nord del 36esimo parallelo e a sud del 33esimo) hanno bombardato tre centri di comunicazione militari in una zona compresa fra le citta’ di al Kut e Bassora, secondo quanto si e’ limitato a rendere noto il Comando centrale americano. I tre siti colpiti erano, secondo gli Stati Uniti, disabitati al momento dell’attacco. Come nelle occasioni precedenti, sempre piu’ frequenti negli ultimi giorni, i comandi militari americani hanno precisato di aver lanciato i raid in risposta ad attacchi della contraerea irachena contro gli aerei di pattuglia.

Lunedi’ la Casa Bianca aveva definito questi episodi come una ”violazione sostanziale” della risoluzione 1441 dell’Onu sulle ispezioni, una presa di posizione contestata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ma anche dalla Russia e dalla Gran Bretagna. Le zone di interdizione aerea istituite da Stati Uniti, Gran bretagna e Francia (Parigi si e’ ritirata dall’accordo nel 1998) dopo la fine guerra del Golfo non sono mai state autorizzate da una risoluzione delle Nazioni Unite. Il segretario della Difesa americano, Donald Rumsfeld, aveva dichiarato ieri sera che ”con assoluta certezza”, gli Stati Uniti non avrebbero consentito che il continuo e impunito attacco dei loro aerei. ”Non ritengo che Annan rifletta necessariamente la posizione delle Nazioni Unite o che ne sia il centro di gravita’ -ha poi aggiunto Rumsfeld, contenstato la presa di posizione del segretario generale.