Politica

Libano: Farnesina smentisce riarmo Hezbollah in zona Unifil

Un rapporto Onu aveva rivelato il rafforzamento delle capacità militari di Hezbollah nell'area in cui operano soldati italiani

di Redazione

”Eventuali operazioni di riarmo degli Hezbollah non si svolgono nella zona di responsabilita’ dell’Unifil, quindi al di sotto del fiume Litani fino al confine con Israele”. Lo ha precisato nel consueto briefing settimanale con la stampa il portavoce della Farnesina, Pasquale Ferrara, rispondendo alla domanda di una giornalista sull’ultimo rapporto dell’inviato speciale dell’Onu in Libano, Terje Roed-Larsen, secondo il quale la capacita’ militare del gruppo militante nella zona in cui sono operativi i militari italiani dell’Unifil e’ uguale o rafforzata rispetto alla guerra dello scorso anno con Israele. Ferrara ha ricordato che, durante la recente missione congiunta in Libano dei ministri degli Esteri Massimo D’Alema, Bernard Kouchner e Miguel Angel Moratinos, il titolare della Farnesina ha visitato il comando generale dell’Unifil e ha ricevuto dettagli sulla situazione da parte del generale Caludio Graziano. ”Il controllo del territorio – ha spiegato – e’ effettuato senza problemi particolari, anche con un ottimo rapporto con la popolazione”. Secondo il portavoce della Farnesina, ”il problema e’ di carattere piu’ generale e riguarda l’efficienza e l’efficacia dell’esercito libanese, che e’ uno dei compiti in cui e’ impegnata la comunita’ internazionale, nel senso di fornire assistenza e addestramento”. ”La risoluzione 1559 e la successiva 1701 – ha sottolineato – non danno mandato alla missione internazionale del disarmo di Hezbollah, ma indicano che questo e’ un compito che deve essere svolto dall’esercito libanese, al quale ovviamente si presta tutta l’assistenza”.


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