Formazione
Anffas boccia l’anno per le pari opportunità: hanno parlato solo di donne
E lancia il Laboratorio nazionale sulla non-discriminazione
di Redazione
Il 2007 è l’anno europeo delle paei opportunità per tutti. Ma nei fatti, giunti ormai alla fine dell’anno, è stato l’anno delle pari opportunità verso le donne. Questo è il giudizio di Roberto Speziale, presidente dell’Anffas-Associazione nazionale delle famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale, che facendo il punto sull’anno lancia il Laboratorio nazionale sulla non-discriminazione, per riconoscere i casi di discriminazioni a danno dei disabili e definire schemi di ricorso che rendano applicativa la legge 67/2006: “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”.
“Le pari opportunità sono possibili se sono sostenute dalla volontà politica e istituzionale, da una buona amministrazione e da risorse adeguate – ha detto Speziale -. Purtroppo l’Italia ha vanificato l’appuntamento del 2007 sul fronte delle disabilità. L’unica iniziativa degna di nota fatta rientrare nell’Anno europeo delle pari opportunità per tutti è Melting Box, dal 22 al 24 ottobre a Torino”.
Il Laboratorio nazionale sulla non-discriminazione partirà entro fine anno, “primo passo di quello che poi diventerà l’Osservatorio permanente sulla non-discriminazione e che sarà gestito dalla Fish, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap”, spiega Marco Faini del comitato tecnico scientifico dell’Anffas. Dopo l’entrata in vigore della legge n. 67 del 2006, sia le persone disabili sia le associazioni possono far causa in tribunale e ricorrere al giudice in caso di discriminazioni. Il laboratorio servirà allora a individuare alcune linee guida e alcuni schemi di ricorso sia per gli operatori sociali sia per gli avvocati. “Faccio un esempio – prosegue Faini -: perché il trasporto disabili con il pulmino deve costare di più che il normale abbonamento all’autobus? Questo potrebbe diventare un motivo di discriminazione per cui far causa” al trasporto pubblico o all’ente locale.
“E dato che nell’Anno delle pari opportunità – come sottolinea ancora il presidente dell’Anffas Roberto Speziale -, per i disabili è stato fatto poco, è giusto discutere, provocatoriamente ma anche costruttivamente, di buone prassi”.
