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Ue: focus sul nuovo Trattato

Le novità essenziali del nuovo testo sottoscritto ieri notte dai 27 governi europei al Summit di Lisbona

di Redazione

Le principali novita’ introdotte nel nuovo Trattato europeo sottoscritto dai Ventisette al summit di Lisbona. Il testo, di 255 pagine, dovrebbe essere ratificato definitivamente nella capitale portoghese il 13 dicembre.

Presidenza Ue stabile. La presidenza del Consiglio europeo, attualmente attribuita ogni sei mesi al premier del Paesi di turno, sara’ affidata’ a una personalita’ nominata per due anni e mezzo, rinnovabili una volta sola, e non sara’ compatibile con un mandato nazionale. –

Parlamento europeo. L’Assemblea di Strasburgo sara’ ridotta dagli attuali 785 europdeputati a 751, di cui uno e’ pero’ riservato al Presidente che per prassi non vota. Italia vede ridotti i suoi seggi da 78 a 73, al pari della Gran Bretagna. Il Parlamento europeo acquista maggior potere, soprattutto in aree come Giustizia, Sicurezza e Immigrazione.

Commissione europea. Si riduce il numero dei commissari, attualmente 27, e dal 2014 dovra’ essere pari ai due terzi del numero degli Stati membri.

Rappresentante politica estera. L’Alto rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera e la Sicurezza, ora espressione solamente del Consiglio (attualmente Javier Solana), sara’ anche il vicepresidente della Commissione europea e ricoprira’ anche i compiti che finora sono stati sotto la responsabilita’ del commissario Ue per le Relazioni esterne (attualmente Benita Ferrero-Waldner).

Uscita dall’Ue. Il nuovo Trattato introduce per la prima volta una clausola di recesso volontario che da’ la possibilita’ a ogni Stato membro di uscire dall’Unione europea.

Voto a maggioranza. Il voto a maggioranza qualificata, invece dell’unanimita’, viene esteso ad oltre quaranta settori. Inoltre dal 2014 la maggioranza qualificata e’ definita dal cosidetto sistema ‘a doppia maggioranza’, cioe’ il 55 per cento degli Stati membri rappresentanti il 65 per cento della popolazione europea. Fino al 2017 una minoranza di Stati membri puo’ bloccare per alcuni mesi una decisione presa a maggioranza (compromesso di Ioannina).

Sussidiarietà. Le proposte di legge dovranno essere esaminate dai Parlamenti nazionali. Nel caso che un Parlamento nazionale dovesse giudicare che una proposta leda le sue prerogative questa sara’ rimandata alla Commissione per un ulteriore verifica.

Diritti. I diritti dei cittadini europei stabiliti dalla Carta dei diritti fondamentali saranno giuridicamente vincolanti, a eccezione che per la Gran Bretagna.

Maggiori informazioni:
Unione europea


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