Formazione

Giornata mondiale Alimentazione: Fao, accrescere impegno contro la fame

Appello dell'Organizzazione Onu per l'agricoltura e l'alimentazione: "La fame non e' un destino ineluttabile"

di Redazione

La fame non e’ un destino ineluttabile: al mondo si produce cibo sufficiente, eppure il diritto all’alimentazione non e’ inalienabile. E’ questo il grande nodo da sciogliere, secondo la Fao, per sradicare la fame nel mondo. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’agenzia delle Nazioni Unite, Jacques Diouf, nell’intervento di apertura che ha dato il via alle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

“Se il nostro pianeta produce cibo a sufficienza per dare da mangiare alla sua intera popolazione, perche'”, si e’ domandato Diouf, rivolgendosi alla folta platea di ospiti internazionali, tra cui molti provenienti dall’Africa, “ancora oggi 854 milioni di persone ogni giorno vanno a dormire a stomaco vuoto?”. Quindi ha spiegato che “un diritto non puo’ definirsi tale se non e’ possibile sia rivendicato”. Dalla stessa riflessione e’ partito il presidente della Repubblica tedesco, Horst Kohler, che nel suo intervento ha ricordato come “la fame non sia un destino ineluttabile, ma possa essere eliminata con politiche sagge”. Questo pero’, ha evidenziato Kohler, richiede che i governi dei Paesi in via di sviluppo “facciano della sicurezza alimentare una priorita’”.

Tutti, ha continuato, “hanno il diritto di avere cibo salutare, prodotto in modo sostenibile e consono alla propria cultura”. Concetto poi sviluppato dal pari grado della Tanzania, Jakaya Mrisho Kikwete. Dopo aver ricordato che “quarantamila bambini muoiono ogni giorno nel mondo a causa della denutrizione e delle malattie collegate”, ha ribadito che “piu’ degli aiuti alimentari, l’Africa ha bisogno di una rivoluzione verde”, in quanto “se si riesce a risanare l’agricoltura africana, non ci sara’ piu’ fame sul continente”.

Cio’ che la Fao e la comunita’ internazionale dovrebbero fare “subito”, a parere del presidente Kikwete, e’ aiutare l’Africa a “emanciparsi” nel settore con l’introduzione di tecnologie e macchinari moderni, “abbandonare la zappa e l’aratro per il trattore”; dare ai contadini l’opportunita’ di utilizzare sementi ad alto rendimento, fertilizzanti e pesticidi, oltre alla possibilita’ di accedere a crediti dalle banche e a sussidi per immettere i prodotti sui mercati locali e internazionali. “Una rivoluzione che deve andare al di la’ della sussistenza”, ha concluso il leader tanzaniano, “perche’ l’unica strada per la sicurezza alimentare in Africa passa per un’agricoltura migliorata”.

L’investire sul rendimento agricolo senza distogliere lo sguardo dal commercio internazionale, i servizi e le infrastrutture e’ stato anche al centro dell’intervento del ministro italiano per le Politiche agricole, Paolo de Castro, a detta del quale proprio la Fao deve svolgere in questo senso “un ruolo determinante”. Attraverso un messaggio letto nel corso della cerimonia, papa Benedetto XVI a sua volta ha affermato che l’alimentazione e’ un diritto universale dell’umanita’, senza distinzioni o discriminazioni. Il Pontefice ha fatto poi appello “a tutti i membri della societa’ affinche’ sia garantito il diritto all’alimentazione, il cui inadempimento rappresenta una violazione alla dignita’ umana”.

Nonostante tale prerogativa sia stata inserita tra quelle fondamentali contemplate nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata dalle Nazioni Unite nel 1948, la sua realizzazione e’ stata molto graduale. Tuttavia, ha notato ancora Diouf, “gli sforzi dei vari Paesi a livello nazionale stanno dando risultati”. La Fao ha lavorato con le organizzazioni governative e non governative per la promozione di un insieme di linee-guida e di un quadro di riferimento che orientino responsabili politici e organi decisionali nell’attuazione del diritto all’alimentazione. La Giornata Mondiale dedicata a quest’ultima si commemora ogni anno in oltre centocinquanta Paesi.

Momento saliente delle celebrazioni di quest’anno sara’ una fiaccolata che iniziera’ nel Pacifico meridionale e si spostera’ via via intorno al pianeta. E inoltre: concerti al Cairo, a Roma, a Bamako e in altre capitali africane ed europee; eventi sportivi come la corsa ‘Run for Food’ che domenica 21 ottobre attraversera’ le strade del centro storico romano e di quello di Torino, nonche’ partite di calcio dedicate all’evento nella serie A spagnola. Molte Universita’ in Italia, nella Repubblica d’Irlanda e in Iran hanno istituito corsi proprio sul diritto all’alimentazione.


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