Famiglia

Lavoro minorile: nel 2001 circa 3 mila le violazioni accertate

Secondo i dati diffusi oggi dal coordinatore nazionale degli ispettori del lavoro, Paolo Pennisi, le aziende ispezionate dagli ispettori del lavoro sono 4912

di Redazione

Sono state 3.018 le violazioni accertate dagli ispettori del lavoro per i minori nel 2001, su 4.912 aziende che occupano lavoratori minorenni ispezionate. Nel 2000 ne erano state accertate 2.525. Del totale delle ultime accertate, secondo dati non ancora ufficiali diffusi oggi dal coordinatore nazionale degli ispettori del lavoro Paolo Pennisi, il maggior numero riguarda il non rispetto dell’obbligo delle visite mediche periodiche. Una cifra che secondo Pennisi ”indica la dimensione del lavoro nero in Italia”. Settecentocinquantacinque sono state le violazioni dell’orario di lavoro, mentre 283 hanno riguardato l’eta’ minima di assunzione (15 anni), nel 2000 erano state 351. Sessantanove i lavori vietati (esposizione a sostanze chimiche inquinanti o a forme di rumore eccessivo, articolo 5 della normativa) e 864 altre violazioni non meglio specificate. Il piu’ alto numero di aziende ispezionate e’ in Piemonte con 1.095, mentre tra le regioni in testa alla classifica, per numero di violazioni, c’e’ la Lombardia con 618 seguita dalla Puglia con 582 e dalla Toscana con 260. Il dato principale che emerge e’ che la gran parte delle violazioni accertate riguardano ragazzi italiani mentre sono poche quelle registrate per gli extracomunitari. Pennisi ha poi spiegato che con le modifiche alla legge 977 del ’67, apportate con il decreto legislativo 345 del ’99, che ha modificato l’autorizzazione al lavoro in autorizzazione all’impiego il numero delle autorizzazioni rilasciate per legge e’ diminuito drasticamente da 3.295 del ’99 a 2.241 nel 2000.


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